Torino, 15 gen. (LaPresse) – “Costa Crociere ribadisce il suo più profondo dolore per questo terribile incidente che ha colpito i suoi affetti più cari: i suoi ospiti, i suoi dipendenti, una propria nave; si scusa per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime accertate”. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato su Facebook dalla Costa Crociere in merito al disastro della Costa Concordia, incagliata davanti all’isola del Giglio. “Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo stanno lavorando dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente – si legge ancora nel comunicato – e la loro priorità è stata di supportare le operazioni di salvataggio, assistere ospiti ed equipaggio e riportarli in sicurezza alla loro residenza. Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso coordinate dalla guardia costiera e dalle autorità italiane. Confermiamo che sfortunatamente vi sono tutt’ora dei dispersi e, dato che la situazione è in continua evoluzione, non ci è consentito fornire dati”.
La compagnia specifica che “il comandante Francesco Schettino, che era al comando di Costa Concordia, è entrato in Costa Crociere nel 2002 come ufficiale responsabile della sicurezza e promosso comandante nel 2006, dopo essere stato comandante in seconda. Come tutti i comandanti della flotta ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento e ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste”. “Come già reso noto, la magistratura, con cui Costa Crociere sta collaborando, ha disposto il fermo del comandante, verso il quale sono state mosse gravi accuse. Sembra che il comandante abbia commesso errori di giudizio che hanno avuto gravissime conseguenze: la rotta seguita dalla nave è risultata troppo vicina alla costa, e sembra che le sue decisioni nella gestione dell’emergenza non abbiano seguito le procedure di Costa Crociere che sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali”.
Costa Crociere ha aggiunto che la compagnia “opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza ed è fiera dell’impegno che i suoi dipendenti dedicano alla gestione della sicurezza degli ospiti. Tutti i membri di equipaggio dispongono di un certificato Bst (Basic Safety Training) – si legge ancora nel comunicato – vengono formati e addestrati alla gestione di emergenze e ad assistere gli ospiti in caso di abbandono nave attraverso numerose esercitazioni. Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante”. “Tutti i membri dell’equipaggio fanno un’esercitazione di abbandono nave ogni due settimane – specifica Costa Crociere -. Per tutti gli ospiti in crociera è prevista un’esercitazione entro 24 ore dal giorno dell’imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli ospiti abbiano partecipato all’esercitazione e porvi di conseguenza rimedio”. “La preparazione dei membri degli equipaggi Costa Crociere viene periodicamente verificata dalle Guardie Costiere e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto ai requisiti specificati nel sistema Sms (Safety Management Systems)”, afferma ancora la compagnia.
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