Roma, 15 dic. (LaPresse) – Una busta contenente un ordigno artigianale è stata intercettata stamattina negli uffici di Equitalia in Lungotevere Flaminio, a Roma. Non aveva alcun indirizzo specifico, al contrario del plico esplosivo che sabato ha ferito il direttore generale, Marco Cuccagna, nella sede legale dell’agenzia di riscossione. Nella busta c’era un innesco sconosciuto, mai utilizzato per i precedenti pacchi bomba, fanno sapere gli investigatori. Gli artificieri sono riusciti a neutralizzarlo prima che esplodesse e così non è stato necessario far brillare il plico. All’interno si trovava anche della polvere di colore nero risultata poi esplosiva.
Il presidente del Consiglio Mario Monti appresa la notizia della busta esplosiva intercettata oggi, e indirizzata nuovamente agli uffici di Equitalia, oltre che ringraziare le forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento, ha espresso la sua solidarietà al tutto il personale di Equitalia, ha fatto sapere palazzo Chigi in una nota. Monti ha “condannato fermamente l’ennesimo atto criminale compiuto contro delle persone che compiono esclusivamente il loro dovere al servizio delle Istituzioni e del Paese”.
“Ci preoccupa molto – ha commentato Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd – il ritrovamento dell’ennesima busta esplosiva indirizzata ad Equitalia, probabilmente analoga al pacco bomba che ha ferito il direttore Marco Cuccagna venerdì scorso e a quelli recapitati di fronte alla Deutsche Bank in Germania e all’Ambasciata greca a Parigi”. “Chiederemo – ha proseguito – che il ministro dell’Interno Cancellieri riferisca alla Camera sui vari aspetti di questa nuova stagione di pacchi esplosivi, sulla natura e sulla pericolosità dei gruppi anarchici che hanno rivendicato questi gravi episodi. Rinnoviamo il nostro ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura che in queste ore stanno operando per garantire la nostra sicurezza”.
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