Trento, 14 nov. (LaPresse) – Partito questa mattina con un’amica per un’escursione sul monte Carega, ai confini fra Trentino e Veneto, un uomo ha perso la vita, dopo essere scivolato per oltre 100 metri, nella zona di Vallarsa. Lo rende noto il Soccorso alpino speleologico Veneto. L’uomo, 64 anni, originario di Padova, ma residente a Schio (Vi), stava percorrendo il Boale dei Fondi in direzione della Bocchetta, il canalino di uscita, a circa 1.800 metri di altitudine. A quella quota, la neve precipitata nei giorni scorsi, per l’alternanza di temperature calde e fredde si è completamente gelata trasformandosi in una lastra di ghiaccio.
L’uomo, che portava dei ramponcini con catenelle fissate alla suola, non adatte quanto i ramponi da ghiaccio alle pendenze che stava affrontando, ha perso l’equilibrio ed è caduto sul ripido versante, davanti agli occhi impotenti dell’amica. La donna, sotto shock, ha chiamato il rifugio Campogrosso attorno alle 10, fornendo però notizie frammentarie sull’incidente. Il gestore ha avvisato il Soccorso alpino di Recoaro-Valdagno, che a sua volta ha allertato quello di Rovereto, competente per territorio, e ha inviato una squadra per un eventuale supporto alle operazioni. Nel frattempo la donna è riuscita a contattare anche il 118, informandolo che l’escursionista era immobile. E’ quindi decollata l’eliambulanza di Trento emergenza. Il medico ha solamente potuto constatare il decesso dell’uomo, dovuto agli urti con le rocce affioranti. La donna, ancora in stato confusionale, è stata affidata ai soccorritori di Recoaro-Valdagno, giunti nel frattempo assieme a quelli di Rovereto, per essere accompagnata all’ospedale di Schio. La salma dell’escursionista è stata recuperata dall’elicottero di Trento.
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