Roma, 20 ott. (LaPresse) – La decisione del gip Elvira Tamburelli è arrivata a notte fonda, dopo che nel corso della giornata si erano susseguiti gli interrogatori di garanzia dei 12 manifestanti fermati sabato dopo gli incidenti e le violenze che hanno trasformato il corteo degli indignati in un pomeriggio di devastazione nel centro di Roma. Dopo oltre sei ore di camera di consiglio, il magistrato ha stabilito che nove giovani resteranno in carcere, due andranno agli arresti domiciliari, uno tornerà libero. Il reato contestato è quello di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale.
La custodia cautelare in carcere è stata disposta per Giovanni Caputi, 22 anni di Terlizzi (Bari), Giuseppe Ciurleo, 20 anni di Roma, Alessandro Venuto, 24 anni di Subiaco (Roma), Giovanni Venuto, 30 anni di Tivoli (Roma), Lorenzo Giuliani, 19 anni di Genzano (Roma), Robert Scarlett, 21 anni, romeno, Ilaria Ciancamerla, 21 anni di Sora (Frosinone), Valerio Pascali, 21 anni di San Pietro Vernotico (Brindisi), e Stefano Conigliaro, 22 anni di Catania. Ai domiciliari vanno Alessia Catarinozzi, 26 anni di Alatri (Frosinone), e Alessandra Orchi, 29 anni di Roma. L’unico a tornare in libertà è il romano Leonardo Serena, 21 anni, per il quale il pm aveva chiesto i domiciliari. Una decisione arrivata dopo le due di notte, dopo otto ore di camera di consiglio.
Attesa snervante e concitata fuori da Regina Coeli dove per tutto il giorno hanno aspettato familiari e amici dei ragazzi. “I ragazzi sono prostrati, hanno reagito male alle decisione del gip e stanno soffrendo il sovraffollamento – ha commentato l’avvocato Fabrizio Gallo, legale di Caputi – il mio assistito non ha sfondato vetrine, non ha saccheggiato, solo rimandato indietro un fumogeno”. Dello stesso parere anche l’avvocato Francesco Ricciardi, legale del romeno Scarlet per il quale il ministro Roberto Maroni ha firmato ieri il decreto di allontanamento ‘per motivi di pubblica sicurezza’. “È innocente – ha dichiarato – si è avvicinato troppo alla linea del fuoco. Io non vedo la necessità di esigenze cautelari. I veri black bloc si sono saputi difendere e sono scappati”. L’unica ragazza rimasta in carcere è Ilaria Ciancamerla, i cui genitori hanno atteso tutto il giorno davanti al carcere. “Mia figlia aveva in mano l’asta di una bandiera – ha urlato la madre tra le lacrime – l’hanno scambiata per una mazza. Lei non ha fatto nulla e non sopporterà il carcere”.
Intanto la procura ha chiesto la convalida dell’arresto di Fabrizio Filippi, 24 anni, detto ‘Er Pelliccia’, immortalato con un estintore in mano durante gli scontri. Domani l’interrogatorio di garanzia. E le indagini proseguono per identificare altri responsabili dei disordini. In particolare, gli accertamenti si starebbero concentrando anche su alcuni esponenti dei gruppi ultras di Lazio e Roma che potrebbero essere tra coloro che hanno dato l’assalto al blindato dei carabinieri incendiato e degli atti vandalici nella chiesa di San Marcellino, dove è stata anche distrutta una statua della Madonna.
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