Caserta, 18 ott. (LaPresse) – Un latitante esponente del clan degli ‘Scissionisti’, Rosario Balido, 56 enne, è stato arrestato dalla polizia nel pomeriggio, a Parete, nel casertano. L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Caserta. Nei confronti di Balido, domiciliato a Trentola Ducenta, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel maggio scorso dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della procura distrettuale partenopea, per associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Balido è ritenuto elemento di spicco del clan degli ‘Scissionisti’ di Secondigliano, capeggiato da Raffaele Amato e Cesare Pagano, entrambi detenuti, e operante nei quartieri Secondigliano e Scampia di Napoli e nei comuni limitrofi al capoluogo di Melito, Mugnano di Napoli e Casavatore. Secondo le indagini della polizia, nell’ambito dell’organizzazione, Balido ricopriva il ruolo fiduciario di gestore ed esattore delle estorsioni. Oltre alla partecipazione alla temuta organizzazione camorrista, al pregiudicato viene contestato anche un tentativo di estorsione in danno dei titolari di un’impresa che stava realizzando a Mugnano di Napoli un centro polisportivo, ai quali gli emissari del clan avevano imposto di avvalersi di ditte riferibili all’organizzazione Amato-Pagano per la gestione del servizio di guardiania e della manutenzione dell’impianto.

Il latitante, al momento dell’arresto, si trovava a bordo di una vettura guidata da un altro pregiudicato, Giuseppe Sinistro, nato a Napoli, classe 1968, residente ad Aversa, contiguo alla stessa organizzazione, arrestato a sua volta per favoreggiamento personale aggravato dall’avere agito al fine di agevolare il clan di stampo mafioso degli ‘Scissionisti’.

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