Palermo, 10 ott. (LaPresse) – Sequestrate a Palermo dalla guardia di finaza 3.900 banconote false per un valore complessivo di 220mila euro. Alle prime ore dell’alba, i finanzieri in servizio all’ingresso dello scalo portuale palermitano, hanno notato un paio di passeggeri di origine campana appena sbarcati dal traghetto proveniente dal capoluogo partenopeo, che si erano affrettati a chiamare un taxi per uscire dal varco. Unitamente ad altre autovetture, il taxi è stato controllato dagli uomini e dalle unità cinofile delle fiamme gialle. L’identificazione dei due ha permesso di riscontrare sul loro conto numerosi precedenti di polizia per falsificazione di moneta. In seguito a ispezione nei bagagli sono stati rinvenuti, in una busta occultata tra gli indumenti e gli effetti personali di una valigia, un plico sigillato al cui interno erano conservati mazzette di danaro da 20, 50 e 100 euro, per un valore complessivo di 220milaeuro (1.400 banconote da 100 euro, 1.000 da 50 euro e 1.500 da 20 euro).
Sono intervenuti gli specialisti del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo che, con il supporto dei tecnici della Banca d’Italia, hanno verificato che le banconote erano false. La falsificazione è risultata di fattura particolarmente pregevole, in quanto realizzata con una notevole attenzione nel riprodurre le caratteristiche di sicurezza esistenti sulle banconote vere, in modo tale da ingannare più facilmente i consumatori. L’ingente partita illegale di moneta falsa è stata immediatamente sottoposta a sequestro ed uno dei due soggetti è stato arrestato mentre l’altro è stato deferito all’autorità giudiziaria in stato di libertà.
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