San Paolo (Brasile), 4 set. (LaPresse) – “E’ stata quasi una guerra civile. Se me lo avessero ordinato, avrei ucciso. Ma per fortuna non è mai successo, e non ho mai creduto che fosse una vita d’uscita”. Lo ha detto Cesare Battisti, ex membro dei Proletari armati per il comunismo, in un’intervista video pubblicata sul sito web del quotidiano brasiliano Folha. “La gente mi chiede: ‘Cesare, e la rivoluzione?’ Che rivoluzione? Questo è uno scherzo. Avevo 16 anni quando entrai nell’attivismo, non sono più la stessa persona. Se continuassi a essere un rivoluzionario oggi sarei un idiota”.

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