Roma, 2 lug. (LaPresse) – Gaetano Tuccillo, il caporal maggiore scelto rimasto ucciso oggi nell’esplosione di un ordigno nel distretto di Bakwa, è la quarta vittima italiana dall’inizio dell’anno della missione Isaf in Afghanistan, la 39esima in totale dal 2004 a oggi. Il soldato di origine napoletana si aggiunge alle altre salme rientrate con il C130 dell’aeronautica militare a cui sono stati resi gli onori dello Stato: Luca Sanna, morto il 18 gennaio scorso, il tenente Massimo Ranzani, morto il 28 febbraio, il tenente colonnello dei carabinieri, Cristiano Congiu, morto il 4 giugno. Senza contare il caporal maggiore Matteo Miotto, ucciso l’ultimo giorno del 2010, i cui funerali furono celebrati il 3 gennaio. La maggior parte dei deceduti è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono stati colpiti da malori e uno si è suicidato. Con 13 soldati uccisi in Afghanistan il 2010 è l’anno in cui l’Italia ha riportato a casa più vittime avvolte dal tricolore.

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