Chiomonte, 27 giu. (LaPresse) – Come in piazza Tienanmen contro i carri armati, Turi Vaccaro, storico pacifista no global e militante No Tav, ha scavalcato il guardrail che separa l’area del cantiere di Chiomonte dall’autostrada Torino-Bardonecchia e si è buttato correndo a torso nudo verso la gru che da pochi minuti, scortata dalle forze dell’ordine, si era piazzata poco dopo la galleria del Ramat pronta per iniziare i lavori al cantiere. L’uomo, celebre per aver fermato in Olanda, insieme a due suore, un aereo della Nato nel 2005, e per questo allora condannato, è stato fermato da alcuni uomini della Digos che lo hanno immobilizzato a terra. Sono insorti i No Tav, che hanno iniziato a insultare le forze dell’ordine e a battere bastoni contro il guardrail. Alcuni di loro hanno chiamato un’ambulanza. Gli anarchici del Fai hanno organizzato, per protestare contro il “fermo da parte delle forze dell’ordine di Turi Vaccaro” (scrivono in un comunicato stampa), per questo pomeriggio alle 15.30 un presidio davanti alla sede del Pd torinese, in via San Francesco d’Assisi.

Poco prima, al tunnel della Maddalena presidiato da centinaia di No Tav da ieri sera, l’autogru con una grossa pinza meccanica si era piazzata subito dopo la galleria del Ramat sull’autostrada, nel punto di confine con la strada sterrata dove inizia l’area del cantiere. Sono insorti gli attivisti contrari alla linea ferroviaria. “Vergogna, giù le mani dalla Valsusa” hanno iniziato a gridare stipati contro il guardrail. Qualcuno ha provato a scavalcare. Un ragazzo è riuscito a sedersi sopra la galleria. Intorno alle sei un gruppo di trenta uomini delle forze dell’ordine si è appostato lungo la stradina che collega l’autostrada Torino-Bardonecchia ai boschi di Giaglione, la parte dell’area del cantiere meno presidiata dai No Tav, il secondo dei quattro punti di accesso al cantiere.

L’allarme generale al presidio di Chiomonte era scattato alle quattro e trenta, con l’esplosione di fuochi d’artificio, ai primi avvistamenti di blindati delle forze dell’ordine sulle strade della val di Susa. L’autostrada Torino-Bardonecchia è stata chiusa alle 4 e 40 e alcune volanti della Digos hanno percorso la tratta che costeggia con l’area del cantiere.

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