Torino, 26 giu. (LaPresse) – I No Tav si preparano alla “resistenza finale” in val di Susa, in attesa dello sgombero da parte delle forze dell’ordine dell’area del cantiere di Chiomonte, in cui partiranno i lavori per la realizzazione del tunnel della Maddalena entro il 30 di giugno, organizzando una fiaccolata per la valle e chiamando a raccolta il maggior numero possibile di militanti al presidio permanente di Chiomonte. Questa sera alle 21 l’appuntamento è alla stazione ferroviaria. Da qui partirà il corteo per le vie del paese, che si concluderà al presidio, sui terreni che dovranno essere perforati per la costruzione del tunnel preliminare all’opera, dove da oltre un mese mangiano e dormono decine di persone. I No Tav hanno invitato tutti i militanti del movimento a partecipare alla manifestazione e a restare al presidio, perché si aspettano un blitz delle forze dell’ordine nelle prossime ore. Sono circa 60 i no Tav indagati dalla Procura di Torino per i disordini avvenuti nel torinese nell’ultimo anno e mezzo, tra cui lo storico leader Alberto Perino.
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