È quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia. In aumento i ricoveri nei reparti ordinari, terapie intensive prossime al livello critico

Sono due le regioni classificate a rischio alto, 18 quelle a rischio moderato: tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo. Una regione è classificata a rischio basso. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono invece 13 le regioni che riportano un’allerta di resilienza: due quelle che riportano molteplici allerte di resilienza.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 23 dicembre è al 10,7%, in salita rispetto al 9,6% della rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 16 dicembre.

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale al 23 dicembre sale al 13,9% contro il 12,1% del 16 dicembre.

Nel periodo 30 novembre 13 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,11 – 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica.

È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,11 (1,07-1,14) al 23/12/2021 vs Rt = 1,09 (1,06-1,14) al 7/12/2021. 

Sale l’incidenza settimanale Covid nel Paese, che passa a 351 per 100.000 abitanti (17/12/2021 – 23/12/2021) rispetto a 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021).

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione che salgono a 62.669 contro i 42.675 della settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% vs 31% la scorsa settimana).

È inoltre in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% vs 26%). 

 

 

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