I tassi di ricovero in ospedale per Covid-19 nei 53 Paesi della regione europea sono più che raddoppiati nell’ultima settimana, se la traiettoria continuerà entro febbraio potrebbero morire altre 500mila persone. Lo ha dichiarato il responsabile per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Hans Kluge. Secondo l’agenzia, la regione ha registrato quasi 1,8 milioni di nuovi contagi settimanali, con un aumento di circa il 6% rispetto alla settimana precedente e 24mila decessi settimanali per Covid-19, con un aumento del 12%. Kluge ha dichiarato che i Paesi della regione sono in “varie fasi di introduzione della vaccinazione”, mentre in tutta la regione una media del 47% delle persone è completamente vaccinata.
Solo otto Paesi contano il 70% della loro popolazione completamente vaccinata. “Dobbiamo cambiare le nostre tattiche, dalla reazione agli aumenti di casi all’impedire del tutto che si verifichino”, ha affermato Kluge. L’Oms ha riferito ieri che i casi sono aumentati per la quinta settimana consecutiva, unica regione dove la malattia continua a crescere.
Record di morti in Russia
La Russia ha registrato un nuovo record di decessi per Covid-19, con 1.195 persone morte in 24 ore (più delle 1.189 del giorno precedente). Lo ha fatto sapere la task force nazionale sulla pandemia, riferendo che i nuovi contagi sono stati 40.217, in calo dai 40.993 del 31 ottobre. Il Paese sta tentando di contrastare l’aumento di infezioni, anche con nuove restrizioni. Dalla fine di settembre, la Russia ha registrato nuovi picchi di infezioni e decessi quasi ogni giorno. Meno del 35% della popolazione russa è stato completamente vaccinato contro il Covid-19. In totale, secondo le autorità i casi confermati di contagio sono oltre 8,6 milioni, i decessi oltre 243mila. La Russia è oggi al sesto giorno di un periodo di stop dal lavoro, deciso dal governo per limitare la diffusione del virus (dal 30 ottobre al 7 novembre).

In Germania 194 persone morte nelle ultime 24 ore
La Germania conta 194 persone morte in un giorno per Covid-19, mentre i nuovi contagi balzano oltre 20mila. I dati preoccupano Berlino, tanto da spingere il ministro della Salute Jens Spahn a parlare di “pandemia dei non vaccinati” e da far pronosticare nuove restrizioni per chi non sia immunizzato. La cancelliera Angela Merkel, secondo il portavoce Steffen Seibert, ritiene “molto preoccupanti” i dati e l’aumento del tasso di occupazione dei letti negli ospedali.
È “una pandemia delle persone non vaccinate” ed “è grave”, ha detto Spahn in conferenza stampa con Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut.
L’allarme in Germania è contestuale a quello della regione europea. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha riferito che i contagi vi sono aumentati per la quinta settimana consecutiva: è l’unica regione al mondo dove i dati crescano (+6%, dal 18% della settimana precedente). A spingere l’aumento soprattutto Regno Unito, Russia, Turchia e Romania, mentre registrano cali Medioriente (-12%), Sudest asiatico e Africa (-9%). Il tasso di contagio in Europa è il più alto al mondo: 192 casi ogni 100mila persone (poi le Americhe, 72 ogni 100mila). Nel Regno Unito, dove nelle ultime 24 ore i casi sono stati oltre 41mila (da oltre 33mila del giorno precedente) e i decessi 217 (da 293), le autorità sanitarie chiedono invano al governo nuove precauzioni, come mascherine e distanziamento sociale. La Russia, dove è in vigore lo stop al lavoro in funzione anticontagio, registra un nuovo record di morti (1.189) e oltre 40mila casi.

