Il Capo dello Stato all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa: "Addolorano violenze in momento di ripresa". In città corteo contro il green pass
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella torna a parlare di pandemia alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 dell’Università di Pisa. “Il Paese è ripartito grazie alla Scienza e ai vaccini”; ha sottolineato il Capo dello Stato e per questo è importante “contrastare la deriva antiscientifica”: “Vorrei riprendere quanto diceva il dottor Massantini, mettendoci in guardia dalla pericolosa illusione del recupero dal passato di presunte età d’oro: è sempre un pericolo questo che pone a rischio la proiezione verso il futuro cercando di rivolgere lo sguardo verso il passato. Vorrei mettere queste parole in relazione con quanto detto dalla ministra Messa sull’esigenza di contrastare la deriva antiscientifica che si registra ovunque, anche nel nostro Paese, sia pure in piccole dosi per fortuna, una deriva antiscientifica che mira a bloccare il futuro e che porta a ricondurre tutto al passato“.
Nel frattempo, in città,per le vie del centro storico sfila un corteo con circa 200 manifestanti contro il Green pass. La manifestazione è iniziata dopo che il presidente della Repubblica ha lasciato il Palazzo della Sapienza, prima tappa della sua visita a Pisa, per dirigersi al PalaCus, dove si tiene la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico. I manifestanti hanno concordato il percorso del corteo con i funzionari dell’ordine pubblico. Al momento la protesta si sta svolgendo in modo pacifico. “Sorprende e addolora che proprio adesso, non quando erano momenti di orizzonte oscuro quando si temeva il crollo del Paese, ma oggi, adesso, quando vediamo una ripresa incoraggiante economicamente, socialmente e culturalmente, esplodono fenomeni, iniziative e atti di violenza, di aggressiva contestazione, quasi a voler ostacolare e intercettare la ripresa del Paese”, ha aggiunto Mattarella. Le contestazioni no green pass “sono comportamenti che creano allarme, o meglio, creano tristezza e non molto allarme perché si infrangono sul senso civico della quasi totali dei nostri concittadini”.
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