Si attende il parere del Cts sullo stop alle mascherine all'aperto

Quasi tutta Italia in zona bianca da oggi, tranne la Valle d’Aosta che resterà gialla per un’altra settimana. Ma anche qui è caduto il coprifuoco. Il Paese prova a mettersi alle spalle l’emergenza Covid-19, anche sulla scorta degli ultimi dati del contagio. I nuovi positivi tornano a scendere sotto quota mille e sono 881 nelle ultime 24 ore per un totale di 4.252.976 e i morti calano ai minimi dal 5 ottobre 2020 a quota 17, con il dato complessivo dei decessi che sale a 127.270. Il tasso di positività, in virtù dei 150.522 tamponi fra molecolari e antigenici rapidi analizzati nell’ultimo giorno, sale leggermente dallo 0,47% allo 0,58%.

Pressing per lo stop alle mascherine all’aperto

A tenere banco è il dibattito sulle mascherine all’aperto. Dopo la richiesta di un parere al Cts sul tema da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, gli esperti del Comitato tecnico scientifico si riuniranno nelle prossime ore per affrontare la questione. Nella decisione influiranno, evidentemente, sia il numero dei vaccinati sia la curva dei contagi, che è ormai in calo da settimane. Mentre le somministrazioni di sieri anti-Covid, secondo l’ultimo aggiornamento del report nazionale, sono salite a 45.767.366 con quasi il 29% degli italiani che ha completato il ciclo vaccinale (28,86%) e cioè 15.655.715. Intanto, sulla questione delle mascherine all’aperto l’Alto Adige procede in autonomia e l’obbligo cadrà da domani all’esterno, tranne nei casi in cui non sia possibile mantenere la distanza interpersonale oppure in caso di assembramenti di persone. “Spero proprio che il Cts si esprima in questa direzione”, le parole del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, proprio a proposito della caduta dell’obbligo dei dispositivi all’aperto. “Ho sempre detto – ha aggiunto – che dipendeva dall’andamento dei contagi e della campagna vaccinale, credo che i tempi siano maturi per poter togliere la mascherina. Questo non vuol dire eliminarla, ma tenerla in tasca per essere utilizzata in caso di assembramenti”.

Calano i pazienti in terapia intensiva

Tornando all’ultimo bollettino del ministero della Salute sull’andamento della pandemia, sono 60 in meno rispetto a ieri i ricoverati con sintomi di Covid-19 per un totale di 2.444 posti occupati in regime ordinario. Ed è ancora in calo il numero dei letti occupati in terapia intensiva: 5 in meno, 389 da Nord a Sud. Il saldo degli ingressi del giorno è di 12. Altro segno meno per gli attuali positivi (-1.440) che ammontano adesso a 87.710. Mentre continuano a crescere i guariti: 2.304 in più nelle ultime 24 ore, ovvero 4.037.996 da inizio epidemia.

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