Vaccini, von der Leyen: “Europa lavora a certificato verde digitale per circolare in sicurezza”

Vaccini, von der Leyen: “Europa lavora a certificato verde digitale per circolare in sicurezza”
Bruxelles, Ursula Von der Leyen alla plenaria del Parlamento europeo

L’annuncio della presidente della Commissione Ue

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, considera le case farmaceutiche Moderna e BioNTech/Pfizeraffidabili, mentre AstraZeneca no“.

“Per il primo trimestre Pfizer ha consegnato 66 milioni di dosi, come da contratto, Moderna, 10 milioni”, mentre AstraZeneca “ha prodotto meno e consegnato meno”. “Nel primo trimestre avrebbe dovuto consegnare 90 milioni di dosi che sono scese a 40 e adesso saremmo a 30 milioni per la fine del primo trimestre”, “se AstraZeneca riesce a rispettare la consegna, saranno consegnate in totale per la fine di marzo 100 milioni di dosi ai cittadini europei”. Lo ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa, chiarendo che”AstraZeneca ci fornirà solo 70 milioni di dosi rispetto alle 180 milioni che avevano promesso contrattualmente“. Per quanto riguarda invece le dosi prodotte da Johnons&Johnson “saranno disponibile da aprile e nel secondo trimestre arriverranno circa 55 milioni di dosi all’Ue”.

Le consegne durante il prossimo trimestre, dice ancora von der Leyen, “aumenteranno” e “possiamo raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta in Ue per la fine dell’estate“.

Durante la conferenza stampa, von der Leyen ha parlato anche delle esportazioni: “Nelle ultime 6 settimane abbiamo ricevuto centinaia di richieste per l’export” delle dosi, “più di 300. Di queste sono state autorizzate tutte tranne una”. “In 6 settimane 41 milioni sono state esportate verso 33 Paesi“.  Secondo la presidente, “bisogna garantire la reciprocità e la proporzionalità”. “Se la situazione non cambia dovremo riflettere se permettere le esportazioni verso Paesi che producono vaccini e renderle dipendenti dal loro livello di apertura” e “rifletteremo anche sull’opportunità di permette l’export verso Paesi che hanno un tasso più elevato di vaccinati del nostro”, ha aggiunto la presidente. “Vogliamo forniture affidabili, vogliamo che vengano rispettati i contratti, che venga garantita la reciprocità nelle esportazioni”, ha aggiunto von der Leyen.

Nel frattempo l’Europa lavora ad un ‘pass sanitario‘, un” certificato digitale” per poter “ripristinare la libertà di circolazione in modo sicuro e responsabile”. Ad annunciarlo è stata la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Con il certificato verde digitale, stiamo adottando un approccio europeo per garantire che i cittadini dell’Ue e i loro familiari possano viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime quest’estate. Il certificato verde digitale non costituirà un prerequisito per la libera circolazione e non discriminerà in alcun modo”. Lo ha detto il commissario Ue per la Giustizia, Didier Reynders.

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