“Il governo ha la massima fiducia nell’Ema e nell’Aifa, pretendiamo il massimo di sicurezza e abbiamo il massimo di attenzione su quello che è successo“. Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione davanti alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del suo dicastero. “La campagna di vaccinazione va avanti e deve accelerare anche grazie all’aumento delle dosi”, aggiunge. Quanto accaduto con i vaccini Astrazeneca, aggiunge, “non incrina la nostra fiducia nell’arma più importante di cui disponiamo per sconfiggere il virus”, spiega.
L’auspicio del ministro per la slaute e anche quello di altri Paesi europei, è che già nella “giornata di domani possano arrivare dal’Ema i chiarimenti e le rassicurazioni necessarie per superare le difficoltà degli ultimi giorni” sul caso Astrazeneca chiarendo anche che si punta su altre dosi, tra cui quelle di Johnson e Johnson che si spera possa consegnare “dopo la metà di aprile le prime dosi”.
Durante l’audizione il ministro ha parlato anche di un possibile scudo penale per i medici e infermieri che somministrano il vaccino, chiesto a gran voce negli ultimi giorni dalla categoria: “Sul tema della responsabilità per il personale sanitario impegnato in prima linea nella campagna vaccinale “c’è la massima attenzione del governo, con un’interlocuzione in corso al nostro interno, per costruire una risposta che sia capace di un intervento anche di natura normativa“. Novità anche per quanto riguarda le farmacie: per accelerare la somministrazione dei vaccini, infatti, il governo “sta valutando l’ipotesi di una norma che renda ancora più diretta la possibilità di aprire alle vaccinazioni in farmacia” e con una “norma che consente anche la partecipazione eccezionale degli infermieri alla campagna di vaccinazione, ne stiamo parlando con l’Ordine”.

