Il ministro della Cultura: "Ristori anche con riaperture". Solinas firma l'ordinanza: la Sardegna è bianca
“Il mondo del teatro e del cinema chiedeva riapertura con motivazioni anche forti. Cinema e teatri possono essere luoghi sicuri. Il Dpcm probabilmente verrà firmato oggi. L’ipotesi è consentire l’apertura il 27 marzo, giornata del teatro. Naturalmente si parla di zona gialla, non certo di arancione e rossa”. L’annuncio arriva da Dario Franceschini, ministro della Cultura, intervistato da Rtl
“I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilita’ di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori”, chiarisce Fanceschini. “Anche quest’anno – sottolinea l’esponente Pd -Erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate”
Franceschini parla anche di Sanremo: “Mi sembra corretta la scelta di fare Sanremo ugualmente, senza pubblico, bisogna adattarsi quest’anno. Dà un segnale di normalità. Naturalmente non si poteva fare eccezione, le regole sono uguali per tutti”. “Non ho ricevuto nessun invito per parlare dal palco dell’Ariston”, ha fatto poi sapere Franceschini.
Intanto ella notte, il governatore della Sardegna, Christian Solinas, ha firmato l’ordinanza che colloca la Regione in fascia ‘bianca’ a partire da oggi. “Fermo restando il divieto di assembramento, nonché il rispetto del distanziamento personale e del contingentamento”, si legge, a decorrere dal 1° marzo 2021 è consentita sull’intero territorio regionale la riapertura dei ristoranti fino alle 23, di bar, pub, caffetterie fino alle 21.00.Potranno inoltre essere riaperte, con le necessarie prescrizioni, palestre, scuole di danza (senza contatto), centri commerciali anche di sabato e domenica, musei e luoghi della cultura.Il coprifuoco è spostato dalle 23.30 fino alle ore 5 del mattino. Resta l’obbligo di usare, sull’intero territorio regionale e per l’intera giornata, le mascherine anche all’aperto. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni e le persone con disabilità.Resta anche il divieto di assembramento, specialmente fuori dalle scuole, nelle piazze, sui lungomare e i belvedere.
Della pandemia ha parlato oggi anche il ministro Roberto Speranz. “Le prossime settimane non saranno facili per la gestione Covid”, ha detto il titolare della Salute alla presentazione del Programma Nazionale Esiti 2020.”Dire che ‘si può aprire tutto’ vuol dire prendersi una responsabilità. La verità è che le prossime settimane non saranno facili”, aggiunge. “La campagna di vaccinazione va accelerata. I numeri stanno andando nella direzione giusta ma dovranno crescere”, ha sottolineato l’esponente di LeU.
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