Coronavirus, continua strage medici: bilancio sale a 221 morti

Coronavirus, continua strage medici: bilancio sale a 221 morti
Doctors carry a coronavirus patient in the Intensive Care Unit at Varese’s Circolo hospital, in Varese, Italy, Friday, Nov. 6, 2020. During Italy’s autumn pandemic resurgence, concern is falling less on intensive care wards and more on regular medical wards, as eight regions have seen the needle move alarmingly into the red-alert zone with more than half of hospital beds dedicated to coronavirus patients. (AP Photo/Luca Bruno)

Appello sul Natale: “Non ripetiamo gli errori di ferragosto”

Si aggrava ancora il bilancio dei medici morti positivi al coronavirus in Italia. Sono 221 stando a quanto riferito dalla Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Le ultime vittime registrate sono Vito Roberto De Giorgi, anestesista in pensione, deceduto venerdì scorso e Bartolomeo Borgialli, medico di medicina generale in pensione, morto ieri.

“I decessi e i contagi tra i medici hanno ricominciato a salire. Il nostro memoriale, in procinto di essere aggiornato, conta stasera 221 nomi – spiega il Presidente FNOMCeO Filippo Anelli -. Ringraziamo il Ministro Roberto Speranza per la disponibilità a trovare, in tempi rapidi, soluzioni concrete per avviare un monitoraggio dei rischi sul territorio e mettere in sicurezza tutti i medici“.

Nel frattempo, i medici, che hanno anche avuto un’interlocuzione informale con il Ministro della Salute Roberto Speranza, lanciano un ‘allarme: “La pressione sugli ospedali – che fortunatamente, soprattutto nelle Regioni dove sono state applicate misure più restrittive, sta calando – porta a ‘trascurare’ la cura per le altre patologie, peggiorando gli indicatori sugli esiti. Dopo la pandemia temo che, alle vittime del Covid, dovremo aggiungere quelle per le patologie oncologiche, cardiovascolari, per i traumi, per le malattie croniche curate con ritardo”. E sulle festività aggiungono: “Il Natale si avvicina, aumenta il desiderio, legittimo e sacrosanto, di ricongiungimento con i familiari lontani, di festeggiare insieme agli amici. Facciamolo, ma con misura e prudenza. A Natale le misure restrittive messe in atto dal Governo avranno sicuramente raffreddato la curva dei contagi. Ma questo non significa un ‘liberi tutti’: il virus circola ancora, e in maniera molto più forte rispetto all’estate, quando uscivamo da due mesi di lockdown totale. Non ripetiamo gli errori di Ferragosto, non compromettiamo in pochi giorni mesi di sacrifici. Continuiamo a limitare gli spostamenti a quelli necessari e a rispettare le misure igieniche di prevenzione. Siamo tutti coinvolti in questa partita, solo impegnandoci nella stessa direzione possiamo abbassare la curva”.

© Riproduzione Riservata