Il premier illustra le nuove restrizioni: potere ai sindaci per coprifuoco nei comuni alle 21, stop agli sport dilettanti di squadra. Per le piscine la decisione slitta di una settimana. I locali senza posti a sedere chiusi alle 18. Scuole in presenza ma con ingressi flessibili
Stretta sulla movida, con maggiori poteri ai sindaci, limitazioni importanti per la ristorazione e stop a tutti gli sport di contatto. Scuole in presenza, ma con ingressi flessibili. Deroga di una settimana a palestre e piscine, ma lo stop scatterà se non si rispetteranno i protocolli di sicurezza.
Il premier, Giuseppe Conte, ha illustrato in conferenza stampa il nuovo DPCM – l'undicesimo dell'era Covd-19 – con le ulteriori misure restrittive per arginare la pandemia. "Dobbiamo tutelare la sanità e l'economia, usando un principio di proporzionalità e adeguatezza, ma non possiamo perdere tempo: dobbiamo evitare il lockdown generale", ha dichiarato il presidente del Consiglio.
Viene concesso ai sindaci il potere per imporre il coprifuoco nei propri comuni alle 21. Stop agli sport dilettanti di squadra. Per le piscine la decisione slitta invece di una settimana sulla base dell'andamento dei contagi. I locali senza posti a sedere dovranno chiudere alle 18, mentre i ristoranti potranno chiudere alle 24.
Per le palestre e le piscine la decisione slitta invece di una settimana per fare in modo che le strutture si adeguino tutte alle restrizioni previste. "Ci sono state segnalate diverse irregolarità. Lo preannuncio con molta chiarezza: se non saranno rispettati i protocolli di sicurezza, saremo costretti a chiudere le palestre e le piscine", l'avvertimento del presidente del Consiglio.
Per quanto riguarda la scuola, le lezioni saranno ancora possibili in presenza, ma con ingressi flessibili e turni pomeridiani alle superiori.
"Io ho avvertito anche i capi dell'opposizione sul Dpcm, andrà in parlamento appena possibile, credo martedì-mercoledì", ha precisato Conte.
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