Email dell'azienda: "Confermato il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera". Italo cancella 8 treni
Resta il distanziamento anche sui treni ad alta velocità. Dopo l'ordinanza di ieri del ministro della Salute, Speranza, è arrivata la conferma di Trenitalia che ha mandato una email a tutti i suoi passeggeri. "Su tutte le Frecce e gli Intercity resta confermato il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera. Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute, ha infatti sospeso l'applicazione delle misure precedentemente attuate in coerenza con quanto previsto dal DPCM dello scorso 14 luglio che consentivano la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni AV e a Media e Lunga Percorrenza in presenza di specifiche condizioni". Si legge nella "comunicazione di servizio" con Trenitalia che conferma le altre misure di prevenzione come dispenser di gel disinfettante a bordo, gestione dei flussi in ingresso e in uscita, potenziamento del servizio di pulizia a bordo, guanti monouso e mascherine in dotazione a tutto il personale di bordo e la misurazione della temperatura corporea al momento della partenza nelle stazioni dove fermano Frecciarossa e Frecciargento.
Italo: "Cancellati 8 treni e biglietti 8mila passeggeri"
Italo informa che – al fine di ottemperare a quanto previsto dall’ordinanza emessa improvvisamente ieri dal Ministro della Salute che reintroduce, con decorrenza immediata, l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità – è stata costretta, suo malgrado, a cancellare 8 treni della mattina (9919/9921 To-Sa 07:33; 9975 Mi-Na 09:15; 9927/9929 To-Sa 9:33; 8111/8113 to-rc 05:23; 8143 To-Rc 13:23; 8126 An-Mi 13:40; 8131 Mi-An 08:45; 8135 Mi-An 11:40 ) e numerosi biglietti per i treni del pomeriggio, arrivando a coinvolgere circa 8000 passeggeri che non hanno potuto fruire del biglietto già acquistato.
"Italo – si legge in una nota – si è già attivata per rimborsare i passeggeri nel più breve tempo possibile e sta lavorando per ridurre al minimo eventuali disagi per i prossimi giorni confidando nella comprensione dei suoi clienti".
Codacons: "Ora priorità ripristinare prezzi treni pre-Covid"
Il Codacons condivide la decisione di mantenere il distanziamento sui treni, per come prescritto dall’ordinanza del Ministro Speranza. Ma, con l’occasione, torna a chiedere a gran voce il ripristino dei prezzi pre-Covid, oltre al “ritorno” di promozioni e sconti per i clienti.
L’epidemia, infatti, ha fatto letteralmente esplodere i prezzi di treni e aerei: tanto per fare un esempio, a maggio si spendevano anche 262 euro per spostarsi in treno da Milano a Napoli (nella giornata di sabato 9 maggio col Frecciarossa 9515); quasi 6 mesi prima (il 25/11/2019), con Trenitalia, si scendeva a 103 euro, e con Italo si raggiungeva quota 88,10 euro. Cifre esorbitanti, giustificate dalle aziende in questione con le restrizioni del Governo e l’adeguamento alla normativa di contenimento dell’epidemia, che hanno tagliato fuori tantissimi utenti e passeggeri da un servizio essenziale per collegare il Paese. Cifre, insomma, lontanissime da quelle pre-Covid, come dimostrato dall’Associazione in un apposito report (www.codacons.it).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata