Le polemiche legate a Milan-Lazio di sabato 29 novembre portano a un’assoluzione solo parziale dell’arbitro Giuseppe Collu da parte del designatore Gianluca Rocchi e alla squalifica del tecnico rossonero Massimiliano Allegri decisa dal giudice sportivo. A tenere banco, dopo il match vinto dal Milan, è il rigore negato alla Lazio dal direttore di gara per un tocco con il braccio di Pavlovic e al presunto fallo ai suoi danni commesso da Romagnoli.
Rocchi: “Episodio non gestito bene”
Su quanto accaduto, è tornato Rocchi a Open Var su Dazn. “Dubbi non ci sono, non c’è rigore e non c’è mai fallo contro la difesa. La soluzione migliore era calcio d’angolo. Rimane una cosa non gestita bene”, ha detto il designatore arbitrale per i campionati di Serie A e Serie B. Per Rocchi l’azione da esaminare “meritava un check di 15 secondi, non c’era nessun grado di punibilità. Il Var va in quella direzione subito e non riesco a capire cosa sia scattato nella testa di questi ragazzi. La decisione migliore era calcio d’angolo, logica la scelta”, presa inizialmente dall’arbitro Collu, prima dell’intervento del Var, ha precisato Rocchi.
Stop di una giornata e multa per Allegri
Allegri, intanto, è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea, “per avere, al 52° del secondo tempo contro la Lazio contestato con fare intimidatorio la decisione arbitrale, mentre il Direttore di gara si apprestava ad effettuare una ‘on field review’, dirigendosi prima verso il tunnel degli spogliatoi, in segno di dissenso, e raggiungendo successivamente l’arbitro nell’area di revisione”, come si legge nelle motivazioni. “Dopo la notifica del provvedimento di espulsione, mentre usciva dal recinto di giuoco, assumeva un atteggiamento provocatorio nei confronti di un componente della panchina avversaria”, spiega ancora il giudice sportivo. Allegri, al quale è stata anche inflitta una ammenda di 10mila euro, salterà il prossimo match di campionato in casa del Torino.
Una giornata di squalifica e ammenda di 5mila euro per Marco Ianni, vice di Maurizio Sarri alla Lazio, “per avere, al 53° del secondo tempo, in risposta all’atteggiamento provocatorio dell’allenatore della squadra avversaria, assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti di quest’ultimo”.
Sarri: “No alibi arbitraggi”
Sarri è tornato oggi sull’episodio contestato. “Bisogna azzerare tutto e ributtarsi sula prossima partita, senza crearsi alibi di arbitraggi. Piuttosto, mi viene in mente un suggerimento: mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta delle panchine. L’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto”, ha detto il tecnico biancoceleste a 48 ore dal ‘remake’ della sfida con il Milan in Coppa Italia all’Olimpico. “Rivalsa? Noi dobbiamo giocare per i nostri obiettivi, di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa”, ha evidenziato. “Se facciamo per 90 minuti quello che abbiamo fatto nel primo tempo va benissimo, non possiamo pensare di azzerare la pericolosità del Milan, un avversario che può farti gol in tanti modi – ha aggiunto Sarri ai microfoni di Sport Mediaset – La Coppa Italia? Come sapete è una formula che non mi piace, giocheremo turno per turno senza fare progetti a lungo periodo”.

