La Juventus di Luciano Spalletti non decolla. I bianconeri non vanno oltre l’1-1 in casa della Fiorentina nell’anticipo della 12esima giornata di Serie A e rischiano di vedersi allontanare sempre di più la zona Champions League. Locatelli e compagni si portano a 20 punti, ma con Napoli, Milan, Roma e Inter che domani, domenica, possono staccarla ulteriormente e con il Como alle spalle che potrebbe anche scavalcarla. Punto prezioso, invece, quello conquistato dalla Fiorentina con l’esordio in panchina di Paolo Vanoli che sembra aver quanto meno ricompattato il gruppo. Al vantaggio iniziale di Kostic per la Juve nel primo tempo, nella ripresa replica Mandragora per la Fiorentina. Due gol quasi in fotocopia, con due sinistri da fuori area che sorprendono De Gea e Di Gregorio. Viola che recriminano per una traversa di Kean nel primo tempo, mentre la Juve nel finale ha provato a spingere per far sua la partita ma senza trovare il guizzo vincente da un parco attaccanti che, Vlahovic e Yildiz a parte, continua a latitare.
Il primo tempo: Juve avanti nel recupero con Kostic
Nella Fiorentina il neo tecnico Vanoli schiera una coppia inedita in attacco formata da Kean e Piccoli, parte dalla panchina Gudmundsson. A centrocampo in regia altri due ex bianconeri, Mandragora e Fagioli. Nella Juventus gioca Vlahovic in attacco, accanto a lui c’è Yildiz. In difesa confermato Koopmeiners braccetto di sinistra, si rivedono dall’inizio Kelly e Kostic. Partono dalla panchina Openda e David.
Una storia triste che si ripete, allo stadio Franchi quando gioca la Juventus non è mai una partita normale. Così fin dall’inizio del match dalla curva Fiesole iniziano a sentirsi i soliti cori razzisti e di discriminazione nei confronti del grande ex Vlahovic. Quasi immediato l’intervento dell’arbitro Doveri, quindi lo speaker dello stadio annuncia che in caso di reiterazione dei cori il gioco sarebbe stato sospeso. Cosa che avviene poco dopo, quando in occasione di una azione contestata (l’arbitro prima decreta un rigore alla Juve per fallo su Vlahovic, per poi tornare sui suoi passi dopo essere andato al Var) sono volati ancora altri cori verso l’attaccante serbo. Fino a quel momento gara bloccata a centrocampo, la scossa prova a darla l’altro ex Kean che al termine di un’azione personale colpisce un incredibile incrocio dei pali. La replica bianconera poco dopo la mezzora ancora con Vlahovic, che va via a Pablo Marì ma dopo aver superato in dribbling anche De Gea manca incredibilmente la conclusione a porta vuota complice l’ottimo ripiegamento di Pongracic. Nel finale di tempo cresce l’aggressività della squadra viola, che si fa vedere più volte dalle parti di Di Gregorio ma senza mai rendersi realmente pericolosa. Così a sbloccare il risultato in pieno recupero è la Juventus con un sinistro micidiale dalla distanza di Kostic, sorpreso De Gea.
La ripresa: i viola pareggiano, la partita si accende
Nel secondo tempo inizio rabbioso della Fiorentina, che trova il pareggio dopo pochi minuti grazie a un micidiale sinistro all’incrocio dei pali da fuori area dell’ex Mandragora. Una Juve in difficoltà e poco grintosa, che subisce l’aggressività viola. Padroni di casa ancora pericolosi con un destro angolato dal limite di Kean sventato da Di Gregorio. La Juve prova a reagire in contropiede con Yildiz, che dal limite dell’area calcia però debolmente tra le braccia di De Gea. La partita si accende, con capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Spalletti prova a cambiare qualcosa inserendo prima Miretti e Cabal, poi Conceicao. Proprio da una iniziativa del portoghese, bianconeri pericolosi con un colpo di testa di McKennie sventato in angolo da De Gea. La Fiorentina, nonostante i cambi tra cui quello di Gudmundsson per Piccoli, fatica a uscire dalla sua metà campo con Kean isolato davanti. Quando poi Spalletti toglie Vlahovic, inserendo Openda, dagli spalti del Franchi partono le solite bordate di fischi e cori. Dentro nelle file bianconere anche David per Yildiz, in ombra. È sterile il forcing nel finale della Juventus, con i neo entrati che non riescono a dare la scossa necessaria. La viola si difende con ordine e porta a casa un punto prezioso più per il morale che per la classifica. Bianconeri incapaci di svoltare, da Spalletti ci si aspetta di più.
Fiorentina-Juventus 1-1, il tabellino
Fiorentina-Juventus 1-1 (0-1 p.t.): 45+6′ Kostic (J), 48′ Mandragora (F)
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Ranieri (82′ Viti), Mari, Pongracic; Parisi (69′ Kouadio), Mandragora, Fagioli, Sohm (60′ Ndour), Dodo (46′ Fortini); Kean, Piccoli (60′ Gudmundsson). All. Vanoli
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Koopmeiners, Kelly, Kalulu; Kostic (66′ Cabal), Thuram (66′ Miretti), Locatelli, Cambiaso (76′ Conceicao); Yildiz (88′ Openda), McKennie; Vlahovic (88′ David). All. Spalletti
Ammoniti: Fagioli, Mandragora, Parisi (F); McKennie, Cabal, Miretti (J)
Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1

