L’Italia di Luciano Spalletti si prepara ad affrontare Norvegia e Moldavia nei primi due match del girone di qualificazione ai Mondiali del 2026. L’obiettivo è quello di riportare la Nazionale sul palcoscenico più prestigioso dopo 12 anni dall’ultima partecipazione. “In Norvegia ci giochiamo molto sul fatto se parteciperemo al Mondiale oppure no. Lo sappiamo bene tutti, sia io che i calciatori. Ce lo siamo detti a vicenda già nel primo incontro di ieri, bisogna andare a centrare questa qualificazione perché per noi è assolutamente fondamentale” le parole del ct.
Gli azzurri partono già all’inseguimento, perché avendo disputato i quarti di finale di Nations League a marzo hanno due partite in meno di tutte le avversarie del Gruppo I, che al momento vede in testa proprio la nazionale di Haaland a punteggio pieno.
Spalletti: “Acerbi non risponde alla convocazione”
“Acerbi non ha risposto alla convocazione, ne prendiamo atto e si va avanti”. Lo ha detto il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti in conferenza stampa a Coverciano in vista degli impegni di qualificazione al Mondiale 2026. “Stamattina mi ha detto per messaggio che non partecipa, io gli ho risposto e ci ho parlato per telefono. Ci sono calciatori che sono meritevoli quanto lui di avere la nostra considerazione e attenzione – ha aggiunto – Più volte ho detto di dover stare attento a quello che propone il campionato, e io l’ho convocato proprio per questo motivo, per quello che aveva fatto vedere in questo periodo”.
Acerbi: “Non resto dove non sono più voluto”
In seguito è arrivato il chiarimento di Francesco Acerbi. “Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto“, scrive il difensore dell’Inter su Instagram.
“E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero, ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct”. “Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla ‘depressione’ per una finale di Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro – ha aggiunto Acerbi – Auguro il meglio alla nazionale come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo”.
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Dare più importanza al percorso dell’Inter in Champions League
“Io darei più forza a quello che è stato il percorso dell’Inter che non a queste sconfitte. Aver fatto quelle vittorie con Barcellona e Bayern è straordinario, poi è chiaro che ci rimani male. Quando si arriva in fondo a un campionato così tirato ci sta non essere brillanti e di non poter dare il meglio in determinate gare. Ieri sera sono stati al di sotto di quelle che sono le loro reali forze, però quello che va sottolineato è il grande lavoro, sono arrivati due volte in finale di Champions League in tre anni. E per arrivarci ci vuole veramente roba addosso di quella che non scalfisci facilmente”.
Napoli stratosferico
“Hanno fatto qualcosa di particolare andando a rivincere questo campionato, di stratosferico per quello che era il momento, visto che erano caduti dal punto di vista della classifica pur avendo una squadra forte dato che l’anno prima avevano vinto il campionato. Bisogna fare i complimenti a Conte e a i calciatori per quelli che hanno esibito, per la mentalità e l’equilibrio che hanno avuto durante tutta la stagione. Loro sono stati squadra tutto l’anno, eccetto un paio di risultati hanno avuto un rendimento sempre molto costante”, ha detto ancora Spalletti commentando la vittoria dello Scudetto da parte del Napoli.
“Poi quando c’è qualcosa che riguarda il Napoli la cosa viene messa in risalto proprio dal sentimento, affetto e bellezza dei napoletani, perché io l’ho provato con mano e lo so bene – ha aggiunto – Ho pianto per due ore a vedere quel pullman lì…ho visto tutte le immagini da fuori, sono feste che ti coinvolgono e in quella città avviene in maniera particolare. Ma la sono gustata anche io, pur avendola vissuta personalmente in precedenza”.
Buongiorno lascia il ritiro, convocato Ranieri
Alessandro Buongiorno lascia il ritiro della Nazionale, attesa dagli impegni di qualificazione al Mondiale con Norvegia e Moldova, per rientrare al club di appartenenza. Lo comunica la Federcalcio. Al suo posto il ct Luciano Spalletti ha convocato il difensore della Fiorentina Luca Ranieri, alla prima chiamata in Nazionale maggiore, in arrivo già in queste ore al Ctf di Coverciano.

