Organizzato dalla Curva Nord un presidio di protesta sotto la sede del club nerazzurro
Sabato 31 maggio l’Inter affronterà il Paris Saint-Germain nella finale della UEFA Champions League. Il match si giocherà alla Fußball Arena München di Monaco di Baviera, lo stesso stadio in cui i nerazzurri hanno eliminato il Bayern Monaco nei quarti di finale, rafforzando il loro cammino europeo. La squadra di Simone Inzaghi torna così a disputare l’atto conclusivo della massima competizione continentale dopo la finale persa contro il Manchester City nel 2023, mentre il PSG va a caccia del primo storico trionfo nella competizione, guidato da Kylian Mbappé nella sua ultima partita con i parigini.
Biglietti introvabili
Trovare un biglietto per la finale di Champions League è ormai un’impresa. I tagliandi di prima fascia costano 950 euro, quelli di seconda 650, mentre per la terza categoria si scende a 180 euro. Solo i tifosi ufficiali dei club finalisti potranno accedere a una tariffa agevolata di 70 euro, grazie al programma “Fans First”. UEFA ha riservato 18.000 biglietti a ciascuna delle due squadre finaliste, per un totale di 36.000 su 38.700 tagliandi destinati al pubblico, a fronte di una capienza complessiva della Fußball Arena München di 64.500 posti. Rigorosi controlli saranno applicati per impedire la rivendita non autorizzata, pena l’annullamento del biglietto.
La protesta della Curva Nord
Intanto monta la protesta della Curva Nord nerazzurra. L’Inter ha escluso i suoi ultras dalla distribuzione dei 18.000 biglietti disponibili. Dopo settimane di tentativi di mediazione, anche tramite l’avvocato Mirko Perlino, i rappresentanti della curva hanno inviato una lettera formale alla Procura, al Tribunale, alla Questura e al presidente Giuseppe Marotta, datata 19 maggio. Nessuna risposta è finora pervenuta. Per questo, oggi, lunedì 26 maggio alle ore 18 è stato organizzato un presidio sotto la sede dell’Inter in via della Liberazione, a Milano.
Il maxischermo a San Siro
Per chi rimarrà a Milano, sarà comunque possibile assistere al match sul maxi schermo allestito nello stadio di San Siro. La decisione è stata presa dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, guidato dal Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia. Già dieci giorni fa il sindaco Giuseppe Sala aveva lasciato intendere che l’ipotesi era concreta, dichiarando che era in corso un confronto con la società nerazzurra tramite la prefettura.
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