Dopo l'interpellanza del Pd sotto la lente le scritte che inneggerebbero al fascismo

La curva Sud dei tifosi romanisti all’Olimpico sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti per possibile apologia di fascismo. “La Questura di Roma ha riferito che sulle esposizioni degli striscioni in questione sono in corso approfondimenti a cura degli uffici competenti”, fa sapere il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, rispondendo a una interpellanza urgente del Pd presentata in seguito agli episodi avvenuti durante Roma-Monza e Parma-Roma, e volta a chiedere controlli più efficaci per evitare l’immissione all’interno degli stadi di materiali contenenti frasi e simboli che concretizzano apologia di fascismo. 

“In occasione dell’incontro di calcio Roma-Monza dello scorso 24 febbraio presso lo Stadio Olimpico un gruppo di ultras romanisti ha esposto in Curva Sud uno striscione che riportava una scritta riproducente una parte della canzone ‘Er cammerata’ del gruppo musicale ‘Innato senso di allergia’. Nel corso della partita sugli spalti della Curva Nord veniva esposto un altro striscione che recitava ‘Delle diffide ce ne freghiamo, voi ci togliete noi ci moltiplichiamo’. Da quanto è emerso i predetti striscioni avevano lo scopo di manifestare solidarietà ai 17 destinatari dei Daspo fuori contesto emessi dalla questura di Roma lo scorso 3 febbraio per i saluti romani effettuati dai partecipanti alle commemorazioni della strage di Acca Larentia. Alcuni dei predetti provvedimenti hanno riguardato anche esponenti di spicco della tifoseria ultras romanista”, ha spiegato Prisco. 

In occasione della partita dello stadio Tardini, ricorda il Pd con l’interpellanza, nel settore riservato agli ospiti è stato portato “un adesivo raffigurante la stella di David accanto allo stemma della S.S. Lazio, adesivo accompagnato dalla scritta ‘peggior nemico’, con l’associazione tra il simbolo ebraico e quello della squadra rivale in chiave chiaramente antisemita”. “Con riferimento alla partita Parma-Roma – ha spiegato Prisco – il Dipartimento di pubblica sicurezza riferisce che l’adesivo di contenuto antisemita” è stato “rinvenuto sulla vetrata divisoria laterale del settore ospite, la Questura di Parma ha rappresentato che sono attualmente in corso le attività investigative per identificare i responsabili evidenziando al contempo che l’adesivo a causa delle sue dimensioni ridotte, 7cm, risultava facilmente occultabile in sede di filtraggio”.

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