I campioni d'Italia ieri sera hanno battuto l'Atalanta 2-0 nella prima semifinale

Le due grandi deluse di questa prima parte di stagione si affrontano domani a Riad nella seconda semifinale della Supercoppa italiana. L’ultima sfida tra Milan e Juventus è terminata 0-0 e sarà ricordata a lungo come uno degli spettacoli più brutti andati in scena alla Scala del calcio. Le migliaia di spettatori che saranno allo stadio domani sperano in uno spettacolo decisamente migliore, anche perché la Serie A è volata fino in Arabia soprattutto per ‘promuovere il prodotto’ e una partita scialba come quella di qualche mese fa non sarebbe proprio lo spot migliore per il nostro campionato. Juventus-Milan resta comunque una classica del nostro calcio e la partita di domani vale comunque un posto in finale per il primo trofeo della stagione. Visti i risultati in campionato fin qui deludenti, per bianconeri e rossoneri l’appuntamento nel deserto diventa già un crocevia importante della stagione.

Conceiçao: “Dobbiamo essere competitivi da subito”

Il Milan si presenta a Riad con un nuovo allenatore, Sergio Conceiçao ha preso il posto di Paulo Fonseca dopo il pareggio con la Roma ed esordirà proprio contro la squadra in cui milita suo figlio. “Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare, che vuole capire cosa vuole l’allenatore che ha ora. E questa è la base per lavorare con qualità. C’è stato poco tempo per lavorare, ma siamo stati incisivi nel dire dove la squadra deve migliorare in vari momenti del gioco per essere competitivi già domani”, ha detto in conferenza stampa. “Il timing è quello che è. Chiaro che avrei voluto più giorni per lavorare e più giocatori disponibili, ma quando sono arrivato sapevo già di questa situazione. Quindi non ci sono scuse: testa alta. Stiamo preparando la partita per essere incisivi, senza avere troppe informazioni nella testa, per cercare di vincere”, ha aggiunto il tecnico lusitano. “Le parole non contano niente, in questi grandi club contano i risultati. E il risultato che cerchiamo è vincere domani”, ha detto Conceiçao. Sul confronto diretto con il figlio Francisco, Conceiçao ha detto: “Non sono per niente emozionato, sono raffreddato e ho un po’ di febbre. A casa sono il padre di Francisco, ma domani sarà un avversario. Lui la pensa allo stesso modo. Nessuna emozione, lo voglio battere”. Per Conceiçao “la Juve ha tanti giocatori di qualità, giovani, che lavorano e capiscono cosa vuole Motta. Io non è che voglio incastrare il talento o la qualità, ma dobbiamo essere compatti, aggressivi e lavorare come squadra. Solo così secondo me il calcio funziona”.

Motta: “Non siamo contenti né soddisfatti”

In casa Juve la situazione non è tanto migliore, con Thiago Motta che fin qui ha deluso le aspettative sia per quanto riguarda il gioco che i risultati. Certo i bianconeri hanno patito una serie lunghissima di infortuni che hanno ridotto la rosa ai minimi termini, una situazione acuita anche da scelte di mercato che hanno portato ad esempio alla clamorosa esclusione del capitano Danilo dai convocati. “Di sicuro non siamo contenti e soddisfatti, dobbiamo migliorare perché non vogliamo restare lì. Ma ora siamo concentrati su questa competizione e domani abbiamo la prima avversaria che è il Milan, l’obiettivo è fare una grande partita”, ha detto Motta alla vigilia. “Io non ho mai promesso niente a nessuno, ma credo solo nei fatti e nel lavoro”, ha aggiunto. “Il Milan è una grande squadra, con un ottimo allenatore. Noi abbiamo sempre grande rispetto dell’avversario e competeremo al massimo. Queste sono partite belle da giocare e non immagino un giocatore che domani non voglia giocare il suo calcio. Dobbiamo impegnarci al massimo, con il controllo emotivo, per vincere la partita”, ha detto ancora Motta. Diversi i dubbi di formazione per il tecnico italo-brasiliano, con due dei protagonisti più attesi che potrebbero anche iniziare dalla panchina. “Conceiçao vediamo domani se gioca, è motivato come sempre per fare la partita. Per lui non cambierà niente, sarà concentrato nell’affrontare una grande squadra in una competizione importante. E’ l’unica cosa che deve fare”, ha detto Motta che sulla posizione di Koopmeiners ha detto: “Lui è capace di fare tutti i ruoli, ma potrebbe anche partire dalla panchina a contribuire come tutti gli altri”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata