Il nuovo trofeo prenderà il via il 15 giugno 2025 con Inter Miami-Al Ahly
Il match del prossimo 11 dicembre a Torino in Champions League sarà l’antipasto di ciò che avverrà oltreoceano nell’estate del 2025. La Juventus affronterà il Manchester City anche nel nuovo format del Mondiale per club, in una sfida che salvo sorprese clamorose varrà anche il primato del girone, completato dalle più ‘abbordabili’ Al Ain e Wydad Casablanca. Più agevole il cammino dell’altra italiana, l’Inter, che come da regolamento ha evitato una big europea ma se la vedrà con il sempre temibile River Plate e con i messicani del Monterrey. Dalla quarta fascia sono usciti invece i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds. Sfide affascinanti e club esotici hanno caratterizzato il primo atto della nuova competizione voluta fortemente dalla Fifa, che segna “una nuova era per i migliori giocatori e i migliori club – ha sottolineato il presidente Gianni Infantino – È una prova generale per i Mondiali 2026, e qualsiasi tifoso da qualsiasi parte del mondo potrà guardare le partite di questo torneo gratuitamente (la piattaforma globale che trasmetterà l’evento sarà Dazn, ndr)”.
La ‘benedizione’ di Trump alla manifestazione
Il sorteggio di Miami, città che ospiterà la gara inaugurale del torneo, Inter Miami-Al Ahly (ovvero Messi contro la squadra egiziana più blasonata) è stata l’occasione per svelare anche il nuovo trofeo, una struttura orbitale realizzata con il celebre marchio Tiffany con una finitura in oro 24 carati e iscrizioni che ritraggono la storia del calcio. Prima del sorteggio vero e proprio – con Alessandro Del Piero nelle vesti di gran cerimoniere – è arrivata anche la ‘benedizione’ alla manifestazione (che si svolgerà in dodici stadi di undici città statunitensi dal 15 giugno al 13 luglio) da parte del presidente degli Usa Donald Trump, che in un video ha parlato di “successo annunciato” e si è più volte complimentato con Gianni Infantino.
I gironi
Andando oltre gli aspetti glamour, tra i gironi più equilibrati spiccano il Gruppo C (Bayern Monaco, Benfica, Boca Juniors e Auckland City) e il Gruppo B (Psg, Atletico Madrid, Botafogo e i padroni di casa del Seattle Sounders). Analizzando invece nel dettaglio le avversarie delle due italiane, per la Juventus oltre all’ostacolo City all’orizzonte c’è una possibile sfida con il Real Madrid (il girone G dei bianconeri incrocerà agli ottavi proprio quello dei blancos), mentre Simone Inzaghi affronterà gli argentini Marcelo Gallardo, guida del River Plate, principale insidia per l’Inter, e Martin Demichelis, tecnico del Monterrey. Per entrambe – passano il turno le prime due di ogni girone – l’obiettivo minimo è la qualificazione agli ottavi. A quel punto si potrà iniziare a sognare in grande.
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