Il presidente nerazzurro replica al numero uno rossonero che ieri aveva affermato di essere il 'presidente dell'unica vera squadra di Milano

Non si è fatta attendere la replica di Beppe Marotta all’amico Paolo Scaroni che ieri aveva definito il Milan “l’unica squadra di Milano”. “Scaroni ha detto che rappresenta l’unica squadra di Milano? Dipende da che punto di vista ma non voglio far polemiche, Paolo è un amico”, ha detto il presidente interista a margine del premio Liedholm.  “Sulla mia cravatta ci sono due stelle, auspico che presto possa raggiungerle anche il Milan”, ha aggiunto Marotta sorridendo. 

Serie A, Inter vs Juventus

“Conte ha sempre un obiettivo quando parla”

Interpellato sullo sfogo di Conte dopo il match di domenica sera tra Inter e Napoli finito 1-1, Marotta ha parlato del rigore assegnato ai nerazzurri e poi sbagliato da Calhanoglu.  “Con la tecnologia la situazione migliore e diminuiscono gli errori. Conte è persona intelligente, un grande comunicatore e ha il suo obiettivo quando parla. L’arbitro era ben vicino all’azione, sicuramente c’è stato il contatto, il piede è stato spostato e quindi per me era rigore”, ha sottolineato Marotta. “Poi il dibattito sull’utilizzo del protocollo Var è un dibattito costruttivo che va fatto nel sistema. E comunque la centralità dell’arbitro deve essere preminente. Nella fattispecie il rigore era ineccepibile, un episodio che sfortunatamente non è stato determinante”, ha aggiunto.

Il Napoli è la lepre, l’Inter di nuovo cacciatore

Il presidente campione d’Italia in carica ha poi parlato in generale della stagione che aspetta ai nerazzurri tra Champions e campionato. “Le nostre performance in Champions sono state di tutto rispetto, in campionato siamo a un punto dalla vetta, ma soprattutto anche lo scorso anno eravamo cacciatori per tutta la prima parte del campionato e la Juve era la lepre. Ora c’è il Napoli davanti, quello che cambia è che ora c’è un gruppetto di formazioni che meritatamente occupano le posizioni di vertice”, ha spiegato Marotta secondo cui “il campionato è molto lungo, ci sono tantissime partite e tantissimi punti a disposizione”.

“Importante rimanere attaccati alla vetta, poi gennaio e febbraio saranno determinanti. Sicuramente la novità sono squadre come Atalanta, Fiorentina e Lazio perché era da parecchio che non erano meritatamente a questi livelli”, ha aggiunto. Infine per quanto riguarda il mercato di gennaio, Marotta ha escluso interventi. “Non credo, perché abbiamo una rosa competitiva e di grande valore”, ha dichiarato.

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