In queste ore la decisione se far giocare o meno il match di Serie A programmato per domani. Problemi per le ipotesi Como e Empoli
Per Bologna-Milan, in programma domani, il rischio di un rinvio torna a essere concreto. L’ipotesi che la Lega Serie A sembrava escludere categoricamente, ora è di nuovo al vaglio della Confindustria del Pallone anche per le difficoltà di trovare un campo neutro. Il presidente rossonero, Paolo Scaroni, entrando stamattina nella sede della Lega Serie A sembrava non prendere nemmeno in considerazione il rinvio per la partita di Serie A annunciato ieri dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore. L’ipotesi porte chiuse al Dall’Ara non sembra però percorribile e nelle ultime ore anche le due opzioni di Como e Empoli per il campo neutro sembrano trovare ostacoli.
Verso il no al Dall’Ara
E’ iniziata l’assemblea della Lega Serie A con all’ordine del giorno tra l’altro i temi federali in vista dell’appuntamento del 4 novembre a Roma. A tenere banco, però, resta la disputa o meno di Bologna-Milan. Vista l’allerta meteo ancora presente nel capoluogo felsineo, il sindaco Lepore avrebbe ribadito l’impossibilità di giocare al Dall’Ara anche a porte chiuse. La Lega Serie A sta provando a cercare uno stadio dove giocare a porte chiuse, ipotesi possibili Como od Empoli, ma viste le difficoltà organizzative a questo punto sta prendendo sempre più piede la possibilità che la gara venga effettivamente rinviata a data da destinarsi.
Scaroni: “A porte chiuse o da un’altra parte”
“Non mi sono occupato del tema, penso che o si gioca a porte chiuse o si gioca da un’altra parte. L’ipotesi che non si giochi francamente…”, ha detto Scaroni arrivando in via Rosellini. “Ieri sera abbiamo avuto notizia dell’ordinanza del sindaco e stiamo pensando di vedere quale può essere la soluzione”, ha aggiunto.
Como o Empoli tra le ipotesi al vaglio
Il Castellani di Empoli o il Senigallia di Como sono le due ipotesi che stamattina sono state prese al vaglio per far disputare la partita. Una decisione dovrebbe arrivare comunque nella giornata di oggi. Dopo le varie interlocuzioni tra le autorità cittadine (sindaco e prefetto), la Lega Serie A spinge comunque per giocare, viste le difficoltà di recuperare a causa del calendario super affollato dei prossimi mesi.
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