Serve per adeguare il sistema calcio all'emendamento Mulé, che prevede un'equa rappresentanza in federazione per le leghe professionistiche

Alla fine si è chiusa senza un accordo la riunione tra il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), Gabriele Gravina, e le componenti federali, volta ad arrivare a una riforma del sistema calcio dopo l’approvazione alla Camera del cosiddetto ‘emendamento Mulé’, che prevede una gestione autonoma dalla federazione per le leghe professionistiche e conferisce loro il diritto a “un’equa rappresentanza” a livello federale. Si va dunque verso una nuova assemblea per modificare lo statuto in modo da assegnare a Lega Serie A i diritti di voto necessari per rispettare la nuova normativa: un eventuale compromesso nella riunione odierna avrebbe potuto al massimo portare il peso del massimo campionato dal 12% al 20%, ma come già detto questo accordo non è stato raggiunto. La questione verrà quindi portata nel prossimo Consiglio federale in programma il 29 luglio, e con ogni probabilità slitterà l’assemblea elettiva del 4 novembre. 

Gravina: “Proporrò convocazione Assemblea per modifica statuto”

Verificate le posizioni di tutti senza nemmeno parlare di richieste e di numeri specifici, sottoporrò al Consiglio Federale, già fissato per lunedi 29 luglio, la possibilità di convocare un’Assemblea per la modifica dello Statuto per favorire, nelle prossime settimane, un’approfondita e auspico fruttuosa riflessione sulle modifiche da attuare”, ha dichiarato in una nota Gravina. 

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