I neroverdi imposero a Inzaghi l'unica sconfitta del campionato, ma oggi si giocano la salvezza
L’Inter ritrova la sua bestia nera, l’unica squadra capace di batterla. La squadra di Simone Inzaghi farà visita al Sassuolo nell’anticipo del sabato sera della 35esima giornata di Serie A. Ironia della sorte o, per meglio dire, stranezze del calcio: proprio la squadra neroverde, penultima in classifica, è stata l’unica in grado di vincere contro i neo campioni d’Italia. Era inizio campionato, sembra una vita fa. A San Siro gli emiliani, all’epoca allenati da Alessio Dionisi, si erano imposti per 2-1 ribaltando l’iniziale vantaggio di Dumfries in poco più di 10 minuti con i gol di Bajrami e Berardi per quello che sembrava essere un acuto di una stagione tranquilla. Ma non è andata così, e ora i neroverdi sono all’ultima spiaggia: devono fare risultato anche in una partita come questa per poter sperare nella salvezza.
Turnover nerazzurro
Dall’altra parte, Lautaro e compagni vogliono cancellare l’unica macchia della cavalcata trionfale di questa annata. Inzaghi, che non ha la minima intenzione di fermarsi per provare a raggiungere quota 100 punti in classifica, dovrebbe compiere qualche rotazione nel suo 3-5-2. Possibile l’impiego di Arnautovic dal 1′ accanto a Lautaro che vuole tornare al gol che manca da fine febbraio. L’ultima firma del ‘Toro’, infatti, risale al 28 febbraio nel 4-0 inflitto all’Atalanta. In mezzo potrebbero trovare spazio Asllani e Frattesi, mentre a guidare la difesa, con Acerbi fermo ai box per pubalgia, dovrebbe esserci De Vrij.
Ballardini: “Possiamo competere con chiunque”
Il Sassuolo di Davide Ballardini è alla disperata ricerca di punti dopo i pesanti ko di Firenze e nello scontro diretto in casa col Lecce. La zona salvezza, al momento, è lontana 5 punti. Missione impossibile? Non per Ballardini: “È una partita che dà motivazioni forti – ha detto in conferenza stampa il tecnico -. Io credo che il Sassuolo abbia una rosa che possa competere con chiunque, il Sassuolo ha una rosa che può fare una buona prestazione. Anche contro i campioni d’Italia“. E se è vero che il blitz di un girone fa a San Siro potrebbe essere una molla per crederci, Ballardini ha preferito ricordare che ciò che conta è il presente e, in questo momento, bisogna pensare solo a fare “una buona partita”. Per quanto riguarda la formazione possibile 4-2-3-1 con l’ex Pinamonti unica punta supportato dal trio Laurienté, Thorstvedt e Bajrami.
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