Scene di guerriglia urbana in città al rientro della squadra dopo la sconfitta per 4-1 in casa del Cerignola

“Dopo il fischio finale della partita tra Audace Cerignola e Foggia, sentimenti di delusione, insoddisfazione, tristezza erano assolutamente comprensibili, anzi condivisibili. Che tali sentimenti si trasformassero in cieca rabbia e sfociassero in atteggiamenti di inaudita violenza e quasi di guerriglia urbana è assolutamente inaccettabile”. Così Nicola Canonico, presidente del Foggia, in una nota all’indomani del violento assalto da parte di un gruppo di facinorosi ai giocatori rossoneri. “La squadra, che si è voluto colpire violentemente nella tarda serata di ieri al proprio rientro a Foggia, è la stessa che ha conseguito il 4 posto in classifica a conclusione della stagione regolare e che ha mancato di un soffio la finale di Coppa Italia poichè battuta solo ai calci di rigore”, ha ricordato Canonico.

Questa squadra non merita quanto accaduto e la società si aspetta che nella partita che si svolgerà allo stadio Zaccheria lunedì 22 maggio alle ore 20,30 i tifosi, in modo compatto, testimonino il calore e il sostegno che devono sempre contraddistinguere una competizione sportiva, al di là del risultato che dalla stessa può emergere”, ha proseguito il patron del sodalizio pugliese. “I valori dello sport, nei quali credo, e che sono alla base del mio impegno pluriennale nel mondo del calcio, sono incompatibili con la violenza, le minacce e gli atti di intimidazione“, ha aggiunto. “Sono certo che lunedì sera assisteremo ad una festa dello sport e la tifoseria saprà stringersi intorno a squadra e società”, ha concluso Canonico. 

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