“Nel calcio non c’è posto per il razzismo o qualsiasi altra forma di discriminazione. È assolutamente inaccettabile l’insulto razzista rivolto ieri dai tifosi nei confronti di Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, durante la partita di Serie A contro l’Atalanta. Non si tratta di un episodio isolato e chiedo alle autorità competenti di garantire l’applicazione di sanzioni severe per contrastare tali episodi e fungere da deterrente”. Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, in un post sui propri canali social, in merito all’insulto razzista rivolto domenica scorsa dai tifosi nei confronti di Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, durante la partita di Serie A contro l’Atalanta.
“La Fifa ed io siamo al fianco di Dusan Vlahovic, così come di qualsiasi altro giocatore, allenatore, ufficiale di gara, tifoso o partecipante a una partita di calcio che abbia subito episodi di razzismo o di qualsiasi altra forma di discriminazione. Le vittime di questi abusi devono essere sostenute e i responsabili debitamente puniti dalle autorità a ogni livello. Ribadisco inoltre l’appello che ho già lanciato più volte in passato, affinché i tifosi prendano posizione e mettano a tacere i razzisti. Una volta per tutte: No al razzismo. No a qualsiasi forma di discriminazione”, ha aggiunto.
“Il mio no, il nostro no al razzismo non può, non deve, non vuole avere il colore di una maglia o della pelle, non riguarda una religione o un popolo: vale sempre”. Lo scrive in un tweet il ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi in merito agli insulti razzisti ricevuti dall’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic durante la partita di campionato di oggi pomeriggio in casa dell’Atalanta. “E chi sbaglia ne deve rispondere, sempre e ovunque – ha aggiunto – Le nostre scuse a Dusan Vlahovic“.