Il ct della Nazionale: "Bene il cammino delle squadre italiane in Europa ma il problema è che di italiani ce ne sono pochi"

“Abbiamo ritrovato l’entusiasmo. Il nostro obiettivo non è solo quello di vincere la Nations League a giugno, ma fare il massimo in tutte le competizioni. Vogliamo riportare i mondiali in Italia“. Lo ha detto Roberto Mancini, ct della nazionale italiana, a margine della presentazione della partnership tra Telepass e Figc. Poi, su Italia-Inghilterra: “Sarà una gara tosta e partire bene è importante, ma abbiamo bisogno di gente che conosce questa partita. Se farò pochi esperimenti? Forse…“. Il ct si è soffermato anche sulle condizioni di Bonucci e Raspadori, confidando “di avere entrambi” per la gara di Napoli. 

“Bisogna sempre essere positivi, mancano ancora circa 20 giorni e la speranza è di recuperare tutti i ragazzi così da poter scegliere. Non sarebbe bello per noi non poter contare su giocatori che sono importanti e sono fuori da un po’ di tempo” ha evidenziato il ct azzurro Roberto Mancini. Gli azzurri scenderanno in campo il 23 marzo al Maradona contro l’Inghilterra nelle qualificazioni a Euro 2024. “Con l’Inghilterra ormai sembra diventato un classico e non sarà semplice. Sarà importante partire bene. Arriviamo a Napoli nel momento giusto, c’è tanto entusiasmo e quando c’è entusiasmo Napoli credo sia perfetta. Spero che come sempre il pubblico di Napoli ci dia una mano”, ha aggiunto il ct, che ha poi detto la sua sulle polemiche sollevate da qualcuno sui bambini vestiti da Osimhen: “Io penso che un bambino non sbaglia mai, non ha retro-pensieri, quello è il suo idolo, come si doveva vestire a Carnevale? Credo sia stata una cosa meravigliosa. Non ho visto niente di strano”. 

Le squadre sono italiane è vero, ma di italiani ce ne sono pochi è quello il problema”. Il ct azzurro Roberto Mancini risponde così a chi gli chiede un commento sull’ottimo cammino fin qui delle squadre italiane nelle competizioni europee. “La mia speranza è che giochino sempre più italiani, nel frattempo dobbiamo trovare delle soluzioni. Poi è chiaro che ci fa piacere che le squadre italiane vadano avanti perché è giunto il momento di vincere altre coppe”, aggiunge. Sulla lite tra Mourinho e il quarto uomo Serra, il ct non si esprime (“non l’ho visto”) mentre si sofferma sulla nuova esperienza di Zaniolo in Turchia: “Spero che possa servirgli, visto che giocherà in una grande squadra come il Galatasaray. Quando riprenderà il campionato ritroverà minuti”. Infine, su Gnonto: “Lui è titolare in premier League a 19 anni e non è così scontato. Spero gli altri giovani possano seguire il suo esempio e di andare all’estero per giocare”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata