La nota della società bianconera nel giorno del compleanno dell'ex presidente Agnelli
In attesa dell’udienza preliminare sull’indagine aperta contro la Juventus, il club bianconero pubblica sul proprio sito la nota contenente le indicazioni della Relazione Finanziaria al 30 giugno. “Tra i potenziali rischi per la Juventus inerenti alle varie controversie c’è anche la possibilità di “sanzioni, esclusione o limitazione all’accesso alle competizioni sportive ” da parte dell’Uefa, “in ragione degli sviluppi del contenzioso relativo” alla Superlega ma anche a “nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europe” in caso di mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa spiega la società bianconera, facendo riferimento all’inchiesta aperta dall’Uefa Control Financial Control Body lo scorso 1° dicembre.
Sempre nella relazione, la Juventus ricorda “che per la stagione 2022/2023 la Società ha ottenuto la Licenza Uefa” ma nello spiegare quali sono i parametri economico-finanziari da rispettare per l’accesso alle competizioni in Italia e in Europa sottolinea che “non si può escludere che tali parametri (o nuovi requisiti che potranno essere eventualmente proposti e approvati) possano in futuro non venire pienamente rispettati, ovvero che la loro soddisfazione comporti la necessità di reperire ulteriori mezzi finanziari. Qualora la Società non fosse in grado di rispettare i suddetti requisiti, la stessa potrebbe subire limitazioni gestionali, sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee con impatti negativi significativi sulla propria reputazione, nonché sulla situazione economica e finanziaria”.
21 dicembre udienza appello contro sequestro per frode fiscale
“Il 21 dicembre è fissata l’udienza di camera di consiglio innanzi al Tribunale del Riesame di Torino per discutere l’appello dei pubblici ministeri avverso all’ordinanza del Gip di Torino concernente la richiesta dei magistrati del sequestro preventivo nei confronti della Juventus di circa 437mila euro, quale asserito profitto” dei presunti reati di “dichiarazione fiscale fraudolenta”, si legge nella relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2022, approvata dal Consiglio d’amministrazione del 2 dicembre scorso, pubblicata oggi sul sito del club, a proposito dei ‘Rischi connessi a modifiche del regime fiscale e alla sua interpretazione’.
Secondo l’accusa, il club “al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto per gli anni dal 2018 al 2021, indicavano nella dichiarazione annuale della Società relativa a detta imposta, elementi passivi fittizi (con conseguente Iva indebitamente detratta pari a circa 437 migliaia di euro), avvalendosi di fatture – emesse (personalmente o tramite proprie società) da agenti sportivi – riferite in tutto e/o in parte ad operazioni inesistenti. In relazione a presunto reato la Società risulta indagata quale ente ai sensi dell’art. 25-quinquesdecies del D.Lgs. 231/2001″. La Juventus stessa, pertanto, ricorda che “è esposta al rischio che anche l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito della propria ordinaria attività di verifica, avvii accertamenti e assuma posizioni difformi da quelle adottate dalla Società e pertanto avanzi contestazioni in merito al regime fiscale applicato alle citate operazioni”.
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