Un paio di occasioni a testa per i vicecampioni del mondo in carica e per la formazione africana
E’ il Mondiale degli 0-0. Anche la sfida tra la Croazia e il Marocco, gara inaugurale del Gruppo D, termina senza reti. La nazionale croata, finalista in Russia, ha provato in tutti i modi a far valere il suo maggior tasso tecnico a centrocampo ma è mancata in fase di finalizzazione. L‘assenza del totem Mandzukic (ritiratori dal calcio giocato) si fa sentire e l’ex juventino non sembra sia stato sostituito adeguatamente. Buon punto conquistato dal Marocco, che si è confermato compagine ben messa in campo tatticamente e contro cui non è facile segnare. Bene in particolare nelle file marocchine l’ex interista Hakimi, il più pericoloso dei suoi insieme a Ziyech. Nella Croazia in ombra l’ex Pallone d’Oro Modric, mentre il granata Vlasic fallisce forse l’occasione migliore di tutta la partita.

Nel Marocco, il ct Regragui schiera un 4-3-3 con l’ex Inter Hakimi a destra e Mazraoui del Bayern a sinistra; il viola Amrabat a centrocampo; in attacco il tridente composto da Ziyech, En Nesyri e Boufal. In panchina il bomber del Bari Cheddira, così come Sabiri della Samp. Nella Croazia, vicecampione del Mondo, il ct Dalic schiera anche lui un 4-3-3 con l’interista Brozovic in cabina di regia al fianco di Modric e Kovacic; in attacco il tridente composto dal granata Vlasic, Kramaric e dall’ex Inter Perisic.
Inizio a ritmi altissimi del Marocco, che con il suo pressing asfissiante prova a non far costruire gioco alla Croazia. Marocco pericoloso in avvio con Ziyech, che prova ad approfittare di una dormita della difesa croata ma senza riuscirci. Poco dopo il quarto d’ora primo squillo dei vicecampioni con Perisic che prova a sorprendere Bounou dai 30 metri, conclusione alta sopra la traversa. Con il passare dei minuti, la Croazia prova ad abbassare i ritmi con il suo proverbiale fraseggio a centrocampo. Modric in difficoltà all’inizio inizia a carburare. Nel finale di tempo, croati due volte vicini al vantaggio prima con Vlasic e poi con Modric.
Nella ripresa parte di nuovo meglio il Marocco, che torna a rendersi pericoloso con Mazraoui: pronta la risposta di Livakovic. La Croazia prova a far girare la sfera con qualità, ma manca di precisione e il Marocco quando riparte in velocità è sempre pericoloso. In particolare si accende Hakimi, prima con una incursione sulla destra con un cross in mezzo mancato dai compagni e poi con un destro potente su punizione dai 30 metri respinto da Livakovic. La Croazia intuisce il pericolo e prova ancora a tessere la sua tela in mezzo al campo, la squadra di Dalic sfiora di nuovo il vantaggio con il neo entrato Pasalic in mischia su punizione. Croazia pericolosa soprattutto sulle palle inattive, ma la difesa marocchina è sempre molto attenta e alla fine riesce a portare a casa un punto prezioso in ottica ottavi di finale. Nel prossimo turno, il Marocco affronterà il Belgio mentre la Croazia se la vedrà contro il Canada.
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