L'economista e neo-senatore: "Ancora aperto il cantiere dell'azionariato popolare"
Secondo le ultime indiscrezioni, l’Inter sarebbe in vendita. E per Carlo Cottarelli (economista, neo-senatore e noto tifoso nerazzurro), la società ha bisogno di un cambio di guida. Queste le sue dichiarazioni alla trasmissione ‘Palla al Centro’ di Radio 1 Sport: “Se, come sembra, Suning non può più portare capitali fuori dalla Cina, il cambio di proprietà è necessario. Poi bisognerà vedere chi viene e a che condizioni, ma la situazione finanziaria non è ottimale. Teniamo conto che questi numeri di cui sta parlando, ovvero 1,2 miliardi, sono i valori della società compresi i debiti. Si parte da queste cifre e poi vediamo dove si fa a finire”.
Cottarelli è anche il promotore del progetto dell’azionariato popolare, che potrebbe avere un nuovo ruolo con una nuova proprietà: “Il cantiere è ancora aperto – spiega l’economista – noi siamo ancora disponibili a lavorare con chi è interessato. L’azionariato popolare ha due vantaggi: porta capitale che non vuole essere remunerato, è vero che il tifoso non ci vuole perdere però non è che chiede rendimenti particolarmente elevati; e poi le società con azionariato popolare hanno entrate per tifoso che, a parità di altre condizioni, sono più elevate, perché si crea un legame più stretto tra il tifoso e la società e quindi anche dal punto di vista economico è conveniente. Bisogna trovare qualcuno che crede in questo progetto”.
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