Battere l’Islanda per tornare a sognare. Dopo la pesante sconfitta con la Francia, le Azzurre sono chiamate a reagire, prendere in mano il proprio destino non facendosi travolgere dalle polemiche e dalla tensione. I cinque gol subiti all’esordio bruciano ancora, un brutto colpo al morale che però non ha minato le ambizioni della squadra di Milena Bertolini, pronta a ripartire con coraggio, sacrificio e coesione. La vera Italia deve ancora scendere in campo, ne è consapevole proprio la ct fiduciosa sulla reazione che si aspetta della squadra. “Le ragazze si sono ricaricate, mi aspetto l’Italia che conosco e chi ci ha portato fino a qui”, ha spiegato Bertolini alla vigilia del match che già si annuncia come un dentro o fuori. “La qualificazione dipende da noi, abbiamo due partite e abbiamo la possibilità di passare il girone”, ha aggiunto la ct che per la formazione deve sciogliere gli ultimi dubbi. “Cernoia è ancora positiva ma sta bene e siamo fiduciosi che si negativizzi al più presto. Vedremo chi sta in condizione e chi sta bene sia a livello fisico che mentale”, ha spiegato il tecnico azzurro. Dal brusco risveglio al desiderio di riscatto, la reazione al Manchester City Academy Stadium non può farsi attendere. Parole del capitano Sara Gama che spiega come nulla è perduto.
“Sono tre partite, una è andata male perché abbiamo approcciato male, ma ormai è archiviata”, ha spiegato l’azzurra prima di entrare più nel dettaglio. “Non aiuta pensare quello che è stato, dobbiamo trasformarlo in un bagaglio che serva per il futuro. Le critiche? “Le prime ad essere critiche siamo noi stesse, ma se sono critiche costruttive sono sempre ben accette. Non dobbiamo comunque aspettarci noi troppo da noi stesse, ci siamo abituate a uno standard altissimo, anche oltre ai nostri limiti”, ha aggiunto la testa deve essere tutta sull’Islanda, avversaria non facile che ha pareggiato nella prima giornata contro il Belgio. “Ha giocatrici importanti ed è una squadra molto fisica. Dobbiamo scendere in campo convinte, anche nei contrasti. Poi dovremo esprimere nostre qualità. Adesso concentriamoci su di noi, correggendo il nostro atteggiamento”, ha aggiunto il capitano che non nasconde ottimismo. Ma per il difensore della Juventus l’arma in più per superare l’Islanda, cacciare via cattivi pensieri e rimettersi in corsa sarà un’altra. “Bisogna avere fiducia in noi stessi”.