Andrea Agnelli sonoramente fischiato per la decisione di mettere alla porta l'attaccante argentino
Le lacrime hanno preso il posto della Joya, in un addio commovente e toccante. Il pianto a dirotto di Paulo Dybala ha rubato la scena all’ultima recita di Giorgio Chiellini, altro totem della Juventus giunto ai saluti in occasione della partita con la Lazio. Uno sfogo che ha colpito particolarmente i tifosi presenti allo stadio, che se la sono presa con la dirigenza – Andrea Agnelli, inquadrato un paio di volte nelle festa finale, è stato sonoramente fischiato – per la decisione di mettere alla porta l’attaccante argentino, che lascerà a parametro zero e tra qualche settimana potrà firmare liberamente per una nuova squadra.
La sfida con i biancocelesti si è trasformata così in un ultimo tango del talento di Laguna Larga con il cuore del tifo bianconero. Prima la standing ovation all’uscita dal campo, poi il giro di campo sotto la Curva Sud. Infine, dopo la cerimonia dedicata a Giorgio Chiellini, l’abbraccio dei suoi compagni e la festa improvvisata. E’ stato in quel momento, sulle note di ‘The Best’ di Tina Turner, che l’ex giocatore del Palermo si è lasciato andare a un pianto inconsolabile. Gli occhi lucidi, ancor più che le sue giocate (vedi il colpo di tacco sull’azione del 2-0 di Morata), resteranno l’ultima istantanea di Dybala allo Juventus Stadium, lì dove ha segnato tra tutte le competizioni 68 reti. Nessuno come lui. “Il saluto di tutti voi tifosi ieri è stato per me il più grande premio che potessi portarmi dietro. Grazie – ha dichiarato la Joya del day after in un videomessaggio sui social ripercorrendo tutto il suo percorso torinese – Sono arrivato qui a 21 anni, come il numero che allora portavo sulle spalle.
In questi anni sono cresciuto come calciatore e come uomo: sono stati anni bellissimi, pieni di gioia, di lavoro, di gol e di vittorie. Non sempre è andata come speravo o come meritavamo, ma ci siamo sempre rialzati”. “Grazie a questa squadra ho tagliato traguardi davvero importanti, qui ho trovato compagni speciali, mi sono sempre sentito amato dai tifosi, dalla gente, dai bambini. E questo non lo dimenticherò mai – ha proseguito Dybala – Con il tempo sono cresciute le responsabilità e ho sempre cercato di essere all’altezza. Siamo stati insieme sette anni, sette anni di momenti bellissimi e anche qualcuno difficile. Le nostre strade oggi si dividono, ma vi porterò sempre nel mio cuore, perché mi avete tanto amore, tanto rispetto. Io spero di avervi dato un po’ di gioia. Grazie a tutti”. Nel futuro di ‘U Picciriddu‘ c’è una nuova squadra, probabilmente italiana, vista la volontà di restare in Serie A, con un ballottaggio aperto tra Roma e Inter. L’ipotesi Arsenal, che con ogni probabilità non giocherà la prossima Champions Lague dopo il ko con il Newcastle, sembra naufragare. I dirigenti della Vecchia Signora, invece, hanno già le idee più chiare sulla Juve che verrà: i contatti con Ivan Perisic e Angel Di Maria sono ben avviati, il ritorno di Paul Pogba è qualcosa in più di una suggestione. Giocatori con stipendi top chiamati a colmare il vuoto lasciato dalla Joya. Sul campo ma, soprattutto, nel cuore dei tifosi.
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