Le italiane in campo nei sedicesimi di finale

Cuore e coraggio da Dea. Con una rimonta fatta di aggressività e furore l’Atalanta supera a Bergamo in rimonta per 2-1 l’Olimpiakos nell’andata dei sedicesimi di Europa League, turno dove invece la Lazio, dopo un ottima partenza si fa rimontare dal Porto, perdendo in trasferta per 2-1 che mette in salita il passaggio del turno. Due match di pura sofferenza per entranbe le squadre italiane contro avversari non facili, a dimostrazione di quanto il torneo sia ricco di insidie e trabocchetti

l’Atalanta, scesa dalla Champions League e considerata una delle mahgiori ptretendenti al titolo, ha infatti dovuto spendere il massimo delle sue energie per sfondare il muro dell’Olympiakos che ha sfruttato la prima vera occasioen del match per portarsi in vantaggio al 16′ per popi arroccarsi in difesa. Dopo due occasioni sprecate da Muriel e Toloi la Dea infatti va sotto raggelata dal fendente di Soares che si sposta il pallone sul destro, entra in area e la mette in rete nell’angolino basso sul primo palo. La Dea cerca subito di reagire, Gasperini si sbraccia disapprovando il giropalla sterile chiedendo invece più coraggio, dinamismo e concretezza negli ultimi 20 metri. I nerazzurri iniziano un assedio sotto la porta dei greci che arretrano il loro baricentro limitandosi solo ad azioni di contropiede. Ma i tentativi ripetuti soprattutto con Pasalic e Malinovskyi, i più impegnati insieme a Muriel nel districarsi negli spazi intasatissimi degli ellenici, non producono effetti. Nel finale di primo tempo annullato per fuorigioco una rete di Pessina per fuorigioco di Muriel. Nella ripresa la musica cambia, gasperinmi inserisce Bogga per Muriel e Koopmeiners per Pessina, non in otytime condizione, e l’arremebaggio oltre a farsi incisivo si fa concreto, In tre minuti, poco dopo l’ora di gioco, Djimsiti mette a segno una doppietta su azioni da calcio d’angolo che scaccia via incubi e cattivi pensieri. La qualificazione per i nerazzurri è ora più vicina.

Più complicata inbece sarà il ritorno per la Lazio uscita sconfitta da campo del porto dell’ex Conceicao. La squadra di Sarri parte bene grazie ad una splendida rete di Zaccagni al 23′ coronando un ottimo schema da corner con in colpo di tacco (è il suo primo gol europeo). Ma il Porto ha la forza e la qualità per reagire trovando il pareggio con Toni martinez al 37′ con un colpo di testa in torsione e nella ripresa ribalta il match ancora con il giovane attaccante spagnolo che sfruitta al meglio un traversone di Joao Mario. La reazioen della lazio è poco incisiva, Sarri inserisce Cataldi per Leiva e Hysaj per Radu per cercare di dare più equilibrio e maggiore incisività ma le soluzioni restano sterili,. Così come i tentativi nel finale oon l’ingresso Basic, Moro e Cabral. All’87’ Felipe Anderson spreca da ottima posizione. All’Olimpico servirà una Lazio più aggressiva e concreta.

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