I rossoneri lanciano l'ennesimo messaggio di sfida al Napoli posizionandosi momentaneamente in testa
Il Milan non inciampa, supera in agilità e senza patemi la Salernitana e lancia l’ennesimo messaggio di sfida al Napoli posizionandosi momentaneamente in testa al campionato in attesa della sfida di stasera dei partenopei contro l’Atalanta. Dopo appena 18′ mette al sicuro il match con un doppio vantaggio firmato da Kessie e Saelemaekers per poi gestire nella ripresa con personalità e assoluta tranquillità non concedendo nulla ad una squadra campana spenta e incolore, incapace di reagire e a tratti rassegnata, inerme nell’ostacolare il gioco dei rossoneri, trascinati da Kessie (autore del primo gol dopo appena 5′), da un ritrovato Florenzi e dalle incursioni di Diaz e Saelemakers. Serviva vincere per non mostrare tentennamenti e il Diavolo si è fatto trovare pronto, reagendo in maniere impeccabile allo stop di Kjaer, cui è stato dedicato il secondo gol firmato da Saelemakers, al suo primo centro stagionale in rossonero. L’unico neo è l’assenza di cinismo nel mettere il sigillo ad un match tutto in discesa: troppe le occasioni sprecate nella ripresa per calare il tris ma al di là dello score la macchina di Pioli ha funzionato in maniera perfetta, senza sbavature.
Tra i rossoneri partono titolari Romagnoli e Bennacer ma viene data una chance importante anche a Florenzi, Bakayoko e Pellegri schierato da prima punta. Colantuono opta per Simy come terminale offensivo con Ribery alle sue spalle mentre Bogdan viene preferito nella difesa a tre con a centrocampo Coulibaly e Ranieri sulle fasce. Il Milan, obbligata a vincere per tenersi in corsa scudetto, ha fretta. Parte forte, schiaccia i campani chiudendo la Salernitana nella propria metà campo, e dopo appena 5′ al primo acuto va subito a segno con Kessie. Su discesa di Leao, abile a superare due avversari e a crossare al centro, il mediano rossonero incrocia di mancino e fa centro sbloccando il match. La Salernitana è subito chiamata a cambiare copione cercando di essere più intraprendente e aggressiva. Per il Diavolo, che deve rinunciare subito a Pellegri vittima di un infortunio (al suo posto Krunic), è la condizione migliore per continuare a spingere e fare male. Sfrutta gli spazi concessi dai campani che faticano a costruire azioni pericolose e dopo aver sfiorato il gol due volte con Theo Hernendez e ancora con Kessie, mette al sicuro il risultato con Saelemaekers. Il belga riceve lo scarico da Diaz sulla destra rientra sul sinistro e calcia di potenza sul palo più lontano dove Belec non può arrivare. Rossoneri sul 2-0 dopo appena 18′ e gara in totale controllo. Il resto della prima frazione è un susseguirsi di azioni rossonere non finalizzate per eccesiva leziosità da Leao e da Hernandez. Florenzi spinge bene e con i tempi giusti mettendo in serie difficoltà la retroguardia campana che fatica a costruire gioco, Kessie inventa e Krunic appare quanto mai ispirato
Nella ripresa lo spartito non cambia. La Salernitana cerca di affondare ma non trova spazi, il Milan mostra una chiara ed evidente superiorità. Non appena accelera infatti arriva in fondo con facilità facendosi pericoloso con fiammate improvvise. La gestione è infatti costruita con tattica e precisione, con gli esterni che mettono una serie infinita di palloni dentro l’area. Pioli mette dentro nella ripresa Bennacer, Messias e Ballo Tourè facendo rifiatare Bakayoko, Leao ed Hernandez: la spinta resta la stessa ma la rete del 3-0 per sigillare il match non arriva. Il tris viene fallito in almeno cinque occasioni, con Kessie, Diaz e Florenzi (destro potente che impegna Belec) e lo stesso Messias. Manca la ciliegina ma il Milan (che ha totalizzato 22 tiri di cui sette nello specchio) senza rischiare troppo si porta a casa i tre punti pesanti che la portano in testa al campionato. In attesa della sfida di stasera del Napoli contro l’Atalanta.
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