I fazzoletti e le lacrime di Barcellona sono già un lontano ricordo. Il nuovo sfavillante capitolo della vita calcistica di Lionel Messi prevede sorrisi e proclami. In poco più di 24 ore Leo è stato travolto dalla ‘grandeur’ francese: il bagno di folla che ha accompagnato la sua prima giornata parigina si è ripetuto nel giorno della presentazione ufficiale. Parigi è ai piedi della ‘Pulce’, la cui maglia numero 30 è già diventata introvabile in città. Il fuoriclasse argentino ha le idee chiare sui motivi che l’hanno spinto a scegliere il Paris Saint-Germain, oltre al maxi ingaggio da 35 milioni di euro a stagione. “Sono molto felice, tutti sanno che la mia uscita dal Barcellona è stata davvero difficile da gestire, dopo tanti anni ho dovuto cambiare, arrivare qui mi ha dato tantissima felicità, ho voglia di iniziare – le prime parole di Messi – Voglio iniziare ad allenarmi presto, conoscere i nuovi compagni e iniziare questa nuova tappa della mia carriera. Lotteremo insieme per raggiungere gli obiettivi di questo club, per vincere“. La missione prevede la conquista della Champions League, e l’argentino non si sottrae all’inevitabile domanda. “Il mio obiettivo è quello di continuare a vincere altre Champions, credo di essere nel posto giusto per provare a farlo. E riuscirci”, promette Leo, che potrà contare su uno squadrone a supportarlo, dal tridente delle meraviglie con Mbappé e Neymar (“giocherò con i migliori, questo è bellissimo”) alla sapiente regia di Verratti (“è il migliore al mondo nella sua posizione”) in una squadra rinforzata grazie agli innesti a parametro zero di Donnarumma, Sergio Ramos e Wijnaldum. Anche se, più della collezione di campioni allestita questa estate, è lo zoccolo duro argentino (Paredes e Di Maria) assieme all’amico Neymar ad aver convinto Messi ad approdare alla corte parigina. E un eventuale sfida contro il passato blaugrana? “Penso che potrebbe essere bello tornare a Barcellona, speriamo con lo stadio pieno. D’altro canto sarebbe strano tornare in quella che è la mia casa con un’altra maglia addosso – ha detto in merito – Ma questo è il calcio, può succedere”.
I colpi di quest’estate hanno ulteriormente alzato l’asticella in casa Psg, ma non sono equiparabili all’acquisto della ‘Pulce’. Accanto all’argentino c’è Nasser Al-Khelaifi, e gli occhi brillano di felicità. “E’ un giorno storico e incredibile per questo club e per tutto il mondo del calcio. E’ un momento fantastico per noi, tutti conoscono Leo, è unico – ha spiegato il presidente del Psg – Unico ad aver vinto per sei volte il Pallone d’Oro, ha regalato la sua magia al calcio. Sarà bellissimo per tutti i tifosi del Psg e di tutto il mondo”. Con questa operazione Al-Khelaifi ha blindato Mbappé, in scadenza nel 2022 e corteggiato da tempo dal Real Madrid. “Rimane qui, è un giocatore molto competitivo che ha una mentalità da vincente – ha evidenziato – Kylian non può fare altro che restare qui, per vincere”. E a chi solleva dubbi sui conti del club dopo una campagna acquisti faraonica, la replica è secca. “Abbiamo seguito tutte le leggi del Fair Play Finanziario, rispettiamo tutto quanto. Prima di fare qualsiasi tipo di passo abbiamo parlato con tutti i soci, con la Ligue1, con i nostri partner, questo ha reso possibile la firma di Leo – ha assicurato – Abbiamo pensato a tutto prima. Tutto è stato fatto nella maniera migliore, con il benestare di tutti, in maniera chiara e precisa”. Completato il dream team, la missione resta una: alzare la coppa dalle grandi orecchie. “Se siamo i favoriti non lo so, la Champions non è una competizione facile – ha spiegato Al-Khelaifi – Il nostro obiettivo è vincerla, non ci nascondiamo, ma adesso saremo concentrati inizialmente sul campionato”. Anche se Messi, già re di Francia, è arrivato soprattutto per prendersi il trono d’Europa.