Il legale: "Una questione di snellezza e operatività"
La Figc ha bocciato la proposta di trust presentata dalle società proprietarie della Salernitana. Stando a quanto si apprende il trust “non garantisce i requisiti di indipendenza e terzietà richiesti” dalla federazione. La Federcalcio ha concesso ulteriore tempo, fino a sabato alle 20, per risolvere la questione. Altrimenti verrà convocato un Consiglio Federale, nei primi giorni di luglio, per esaminare la situazione. Stando alla Figc “non è stata assicurata indipendenza economica della Salernitana e del trust” rispetto alle società disponenti. La federazione non è entrata nel merito delle persone scelte ma delle procedure della loro nomina.
Il legale: “Questione di snellezza e operatività”
“La Figc ha chiesto alcuni chiarimenti sul trust che è stato fatto e ci hanno dato tempo fino al 3 luglio per fornirne. E’ una questione di snellezza, velocità e operatività di funzionamento del trust. Ad esempio, se i trust sono due allora devono essere in numero dispari perché se non sono d’accordo chi decide? Il taglio dei rilievi e delle informazioni è questo, quello sugli organi doppi e hanno ragione. O uno o tre perchè altrimenti si paralizza tutto”. Così a LaPresse il legale della Lazio e della Salernitana, Gian Michele Gentile, dopo che la Figc ha bocciato la proposta di trust presentata dalle società proprietarie della Salernitana. “Non è vero, è una questione di snellezza che consenta al trust di operare”, ha aggiunto.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata