Il tecnico salentino vuole garanzie per restare sulla panchina nerazzurra

L’atteso faccia slitta e il futuro in casa Inter resta ancora tutto da scrivere. Dopo la festa per il 19° Scudetto e il via libera per il finanziamento da 275 milioni di euro del fondo americano Oaktree questa settimana sarà decisiva per capire se il matrimonio tra Antonio Conte e il club nerazzurro andrà avanti. L’incontro tra l’ex ct della nazionale e il presidente Steven Zhang, previsto nella giornata di lunedì, non è però andato in scena. Anche se parlare di incompresioni – o addirittura rottura – è prematuro.

Continuare un ciclo

La volontà dell’ex allenatore della Juventus, che ha interrotto l’egemonia bianconera, è chiara. Conte vuole restare all’Inter per continuare il ciclo avviato in questo biennio, ma non è disposto a fare un passo indietro sotto il profilo degli obiettivi. Nella stagione che verrà punta a confermarsi in Italia e a fare un buon percorso in Champions League, anche per far dimenticare l’amara eliminazione nella fase a gironi dello scorso dicembre. Il condottiero nerazzurro non vuole rinunciare ai suoi top player – Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Lukaku e Lautaro sono ritenuti intoccabili – anzi vorrebbe che la rosa venisse migliorata, sempre tenendo conto del momento storico e delle difficoltà a livello economico del club. Le ambizioni di Conte sono in contrasto con il pragmatico realismo di Steven Zhang, determinato ad abbattere i costi negli anni a venire. Se sul fronte top player il manager cinese è pronto a fare uno sforzo per accontentare l’allenatore salentino, il nodo da sciogliere riguarda il mercato estivo: l’input arrivato da Nanchino prevede affari low cost, sulla falsariga di quanto avvenuto nelle ultime due sessioni.

Contratto in scadenza

Di certo Zhang nutre una profonda stima nei confronti dell’artefice dello Scudetto e non vorrebbe separarsene, nonostante l’ingaggio da top player (a salire, per 13,5 milioni del 2021/22). “Ha spinto tutti noi verso l’obiettivo, non solo i giocatori – ha raccontato il presidente dell’Inter dopo la consegna della Coppa Scudetto – Lui è un grande motivatore e questo obiettivo è stato raggiunto anche e soprattutto grazie a lui”. Il contratto in scadenza tra un anno richiede però riflessioni a 360° che coinvolgono anche l’area tecnica, visto che oltre al tecnico pure Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno un accordo fino al giugno 2022. La proprietà vorrebbe proseguire con l’attuale tecnico anche per non dover far fronte alla diaspora che seguirebbe un clamoroso addio dell’allenatore pugliese e per non troncare sul nascere un ciclo vincente. Il silenzio di Conte – che ormai non parla da un mese se non ai canali del club – e gli ultimi rumors di contatti dalla Spagna, sponda Real Madrid, non fanno però dormire sonni tranquilli ai tifosi nerazzurri. Neanche a festa appena conclusa.

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