La Juventus balza, almeno per una notte, al terzo posto e potrà godersi dal divano con maggiore tranquillità gli scontri diretti di giovedì
Nelle 72 ore più pazze della storia recente del calcio, passa quasi inosservato il fatto che con due stelle in campo a caccia dei 100 gol in bianconero, Dybala e Cristiano Ronaldo, a risultare decisivi nel trionfo in rimonta sul Parma siano invece due difensori, Alex Sandro e De Ligt. La Juventus aggiusta la classifica a tre giorni dallo stop con l’Atalanta piegando 3-1 i ducali, avanti a sorpresa a metà del primo tempo con un calcio di punizione di Brugman ma incapaci di resistere al ritorno dei padroni di casa, più forti ma soprattutto più motivati dalla corsa alla Champions League. La squadra di Pirlo non impressiona più di tanto ma con la doppietta del brasiliano rimette a posto una partita che si era complicata da sola, a causa di un approccio soft e qualche errore di troppo. Ci pensa poi de Ligt a mettere in cassaforte i tre punti con la zuccata della sicurezza. La Juventus balza così, almeno per una notte, al terzo posto e potrà godersi dal divano con maggiore tranquillità gli scontri diretti di giovedì (Roma-Atalanta e Napoli-Lazio), che in un modo o nell’altro le consentiranno di guadagnare margine su qualche rivale.
La curiosità al fischio d’inizio era tutta per la coppia CR7-Dybala, 97 reti il primo e 99 il secondo, di nuovo insieme dal 1′ dopo il lungo stop dell’argentino e il problema accusato dal portoghese che ha saltato la partita di Bergamo. L’intesa non decolla, anzi a farsi notare è l’ex Real Madrid al 25′ ma per il motivo sbagliato. Sulla punizione di Brugman infatti saltano tutti tranne l’attaccante, con la palla che supera la barriera passando proprio sopra la testa di CR7 prima di finire in rete. La Juve così si ritrova a dover inseguire dopo aver creato un paio di situazioni pericolose in avvio proprio con Ronaldo – su iniziativa di Dybala sulla sinistra – e con Cuadrado, che resta il principale riferimento della manovra offensiva orfana delle fiammate di Chiesa. Dybala si accende al 28′ ma calcia alto, Bonucci ci prova dieci minuti dopo di testa su cross di Alex Sandro ma sfiora solo il bersaglio. I bianconeri aumentano la pressione e il gol viene da sé al 42′, proprio con il brasiliano, che si destreggia bene in area su torre di De Ligt e supera il portiere.
In avvio ripresa Alex Sandro è ancora protagonista: l’esterno mancino raccoglie l’ottimo cross di Cuadrado sbucando sul palo opposto e deviando di testa in rete da due passi. La Juve si scioglie, il Parma accusa il colpo ma dietro i bianconeri sono piuttosto distratti soprattutto sulle palle inattive. Al 15′ Grassi ha una ghiotta chance per pareggiare ma il suo colpo di testa viene raccolto sulla linea da Arthur, che difetta in regia e fa in copertura la sua miglior cosa della partita salvando il 2-2. La Juve avverte il pericolo e questa volta evita un finale thrilling per merito di De Ligt, che svetta su Cornelius sugli sviluppi di un corner e chiude i giochi con venti minuti d’anticipo. Ma per blindare la qualificazione Champions ai bianconeri servirà qualcosa in più.
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