I tre giocatori bianconeri puniti per aver violato le norme anticovid partecipando a una festa a casa del centrocampista statunitense a Torino

Andrea Pirlo usa il pugno di ferro ed esclude dai convocati per il derby della Mole di sabato pomeriggio Dybala, Arthur e McKennie, i tre giocatori bianconeri multati dai carabinieri per aver violato le norme anticovid in occasione della festa organizzata dal centrocampista statunitense nella sua villa mercoledì sera. “Riprenderanno a lavorare col tempo, vedremo quando”, ha spiegato il tecnico della Juventus aggiungendo: “La decisione l’ho presa io, la società ha fatto il resto. Quando si prendono queste decisioni le prendiamo insieme – ha detto Pirlo – queste cose sono sempre successe in tantissimi anni, però è normale che vengano fatte quando si possono fare. Questo non è il momento, per quello che sta succedendo nel mondo e non solo per quello che sta succedendo alla squadra. Non era il momento giusto per farlo nel rispetto di tutti quelli che rispettano le regole. E non era il momento anche perché erano due giorni prima di una partita. Questa è la decisione, anche per dare un segnale. Siamo degli esempi ed è giusto che ci comportiamo da esempi”. 

Poi il mister bianconero si è soffermato sul suo futuro, in bilico come non mai visto l’andamento non positivo della stagione, la sua prima da allenatore. “Torino e Napoli decisive per il mio futuro? Io penso partita dopo partita a fare bene il mio lavoro. Poi è normale che se perdi dieci partite vai a casa”, ha spiegato.

Pirlo si è anche soffermato sul calcio giocato sottolineando l’importanza della stracittadina che arriva in un momento complicato viste le tante assenze in casa Juve. “Dobbiamo affrontare la partita con grande rabbia, dopo la sconfitta con il Benevento abbiamo grande voglia di rivalsa. In più è un derby, il derby va sempre giocato con grande aggressività e voglia di vincere”, ha detto l’allenatore bresciano aggiungendo sui granata: “E’ una squadra cambiata molto, (Giampaolo e Nicola, ndr) sono due allenatori che vedono il calcio in modo diverso – ha aggiunto – E’ una squadra con un altro atteggiamento, con una impronta ben precisa. Sappiamo bene quello che andremo a trovare domani in campo”.

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