La prosecuzione dell'assemblea sospesa venerdì si è conclusa con una fumata nera
Serviranno i ‘tempi supplementari’ per completare la lunga e sofferta trattativa per l’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A per il triennio 2021-24. La scorsa settimana è stata segnata dalla vittoria di Dazn, che si è aggiudicata i pacchetti 1 e 3 (7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva) per 840 milioni di euro, mettendo fine dopo 18 anni all’era Sky Italia. Restava da assegnare l’ultimo pacchetto, quello, appunto, per la trasmissione in co-esclusiva di tre gare (l’anticipo del sabato sera, quella di domenica delle 12.30 e il ‘monday night’). La prosecuzione dell’assemblea sospesa venerdì si è conclusa con una fumata nera. Sette società (Juventus, Inter, Napoli, Lazio, Atalanta, Verona e Fiorentina) si sono astenute al momento del voto sull’offerta presentata da Sky per l’ultimo pacchetto, contro il parere favorevole degli altri tredici club. Per il via libera all’assegnazione servivano quattordici ‘sì’.
All’emittente satellitare, che aveva messo sul piatto 70 milioni a stagione, non è dunque bastato alzare l’offerta. Sfumata l’assegnazione, si dovrà procedere a un nuovo bando. E sarà aperto a tutti. Sky dunque resta al momento senza il pallone e in corsa, a questo punto, potrebbero rientrare anche Mediaset, che ha già i diritti per la Champions League e Amazon. La stima fatta dalla Lega Serie A per il pacchetto oscilla tra i 110 e i 120 milioni. Lo scorso venerdì, dopo mesi di schermaglie e divisioni, l’assemblea si era espressa in maggioranza a favore del canale del gruppo Access Industry, di proprietà del miliardario Len Blavatnik: 16 i sì, contro il ‘no’ di quattro club, Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo. Una votazione accolta positivamente dall’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, che aveva sottolineato il ritrovamento di “un consenso che era mancato nelle precedenti assemblee, su una proposta che ancora una volta porta la Lega Serie A all’avanguardia nel panorama mondiale delle grandi Leghe sportive e che riteniamo possa anche avere una valenza sistemica per il Paese intero”. Affiancata da un partner strategico come Tim, che si è impegnato a garantire il 40% (340 milioni) e il supporto tecnologico, Dazn si è garantita la trasmissione, in totale, da agosto di 266 partite in esclusiva e 114 partite in co-esclusiva all’anno. Il più grande pacchetto di diritti sportivi mai assegnato a una piattaforma di streaming.
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