Non bastano i gol di Zielinski e Fabian Ruiz

Al Napoli, non bastano i gol di Zielinski e Fabian Ruiz: pur battendo per 2-1 il Granada deve dire addio all’Europa League. Agli ottavi di finale vanno gli spagnoli grazie ad un gol di Montoro, ma soprattutto al 2-0 dell’andata in Spagna. Una prova tutto cuore quella degli Azzurri, privi di mezza squadra, che soprattutto nel secondo tempo hanno spinto con convinzione sfiorando la clamorosa rimonta nei minuti di recupero. Probabilmente con il San Paolo pieno la partita avrebbe avuto un altro esito, ma tant’è. Il Napoli vede sfumare il terzo degli obiettivi stagionali (dopo Coppa Italia e Supercoppa, ndr), ora non resta che provare una difficile rimonta in campionato per conquistare il quarto posto che vuol dire Champions League. Nel prepartita il ds Giuntoli ha ribadito la fiducia in Gattuso, ma dopo questa delusione tutto può ancora succedere.

Gattuso, privo di Osimhen, Petagna e Lozano, schiera Politano e Insigne in attacco con Zielinski sulan e Bakayoko con Di Lorenzo ed Elmas sulle fasce. In difesa il trila trequarti. Nell’indedito 3-4-1-2 a centrocampo giocano Fabio composto da Rrahmani, Maksimovic e Koulibaly.

Pronti via e Napoli in vantaggio dopo appena 3′ minuti con un sinistro dal limite di Zielinski al termine di una micidiale ripartenza avviata dopo un recupero di Bakayoko. Paradossalmente il gol invece di dare la carica alla squadra di Gattuso scuota il Granada, che dopo qualche minuto di sbandamento inizia a pressare alto e a mettere in difficoltà gli azzurri nel palleggio. Al 25′ arriva così il pareggio di testa di Montoro, su cross dalla destra, che di fatto blinda la qualificazione per la compagine iberica. Il Napoli accusa il colpo e fatica a reagire, il Granada prova ad approfittarne con una serie di incursioni pericolose dalle parti di Meret. Azzurri anche sfortunati quando colpiscono una clamorosa traversa con Insigne su punizione, poco dopo la mezzora. Nel finale di tempo la partita diventa nervosa, tanto che l’arbitro tedesco Siebert è costretto a sventolare ben sei cartellini gialli in pochi minuti a Kenedy, Politano, Montoro, Maksimovic, Insigne e Duarte.

Nell’intervallo Gattuso toglie Maksimovic e manda in campo Ghoulam, il Napoli torna così alla difesa a 4 con Di Lorenzo che arretra sulla destra. Gli Azzurri provano ad alzare i ritmi nelle ripartenze e al 59′ passano di nuovo in vantaggio con un gol di Fabian Ruiz, su perfetto filtrante di Insigne in velocità. Gattuso ci crede e manda in campo subito Mertens al posto di Elmas, per dare maggior profondità all’attacco. Come colpito da una scossa, il Napoli insiste e si rende pericoloso ancora con Insigne. Ci provano Mertens e Zielinski, ma senza fortuna. L’arbitro annulla poi un gol di testa di Bakayoko per un fallo evidente del centrocampista azzurro in area. L’occasione migliore capita però ancora sui piedi di Fabian Ruiz, che di sinistro dal limite calcia alto sopra la traversa. Nel finale il Granada si chiude con un atteggiamento ostruzionistico che innervosisce il Napoli e Gattuso. Nei 7 lunghissimi minuti di recupero, azzurri vicinissimi al gol prima con Ghoulam (super parata di Silva) e poi con Zielinski. Al triplice fischio dell’arbitro grande amarezza sul volto di Gattuso e dei giocatori del Napoli, ora testa sul campionato per salvare la stagione.

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