Il Milan rialza la testa: 2-1 al Bologna, Ibra sbaglia un rigore

Il Milan rialza la testa: 2-1 al Bologna, Ibra sbaglia un rigore
Foto Massimo Paolone/LaPresse 30 gennaio 2021 Bologna, Italia sport calcio Bologna vs Milan – Campionato di calcio Serie A TIM 2020/2021 – stadio Renato Dall’Ara Nella foto: Zlatan Ibrahimovic (AC Milan) in azione contrastato da Adama Soumaoro (Bologna F.C.) Photo Massimo Paolone/LaPresse January 30, 2021 Bologna, Italy sport soccer Bologna vs Milan – Italian Football Championship League A TIM 2020/2021 – Renato Dall’Ara stadium In the pic: Zlatan Ibrahimovic (AC Milan) competes for the ball with Adama Soumaoro (Bologna F.C.)

Sulla ribattuta il gol di Rebic. Nella ripresa un altro penalty trasformato da Kessiè

Le turbolenze post Atalanta e Inter non hanno scosso il Milan. Semmai hanno lasciato qualche scoria nel suo leader, Zlatan Ibrahimovic, che sbaglia il quinto penalty in stagione e non riesce a lasciare il segno al ‘Dallara’. In questi mesi però i ragazzi di Pioli sono diventati grandi e a Bologna lo hanno confermato, mostrando sprazzi di gran calcio, per tre quarti del match, e sapendo soffrire nell’arrembante finale dopo la rete di Poli che ha riacceso le speranze dei felsinei. La capolista riparte comunque dopo due ko di fila e resta in vetta, ma l’epilogo in sofferenza lascia qualche campanello d’allarme a Stefano Pioli. A Mihajlovic invece resta l’amarezza per l’ennesima gara giocata bene dai suoi, che rimediano però un’altra sconfitta. La terza nelle ultime quattro di campionato.

Il Milan deve ancora fare a meno della stella di Calhanoglu, appena guarito dal coronavirus, ma la manovra non ne risente. L’asse mancino Theo Hernandez-Rebic si rivela fin da subito una spina per i padroni di casa, la posizione di Leao – a suo agio alle spalle di Zlatan – è un rebus per la non eccelsa retroguardia rossoblù. Le occasioni fioccano, anche perché al Bologna non manca coraggio nel 4-2-3-1 con Barrow supportato da Sansone, Soriano e Orsolini. Skorupski si salva – con l’aiuto del montante – sulla punizione velenosa di Theo Hernandez, ma il pomeriggio di fuoco per il portiere polacco è appena iniziato. Il guardiano del Bologna si supera su un doppio tentativo di Ibrahimovic, a cui para anche un rigore per un intervento scriteriato di Dijks. Per sua sfortuna il più lesto ad avventarsi sulla respinta è Rebic, che spezza l’equilibrio di un match destinato comunque a sbloccarsi presto, vista l’intraprendenza dei ventidue in campo.

Il Bologna va sotto ma, esattamente come contro la Juventus, non si scoraggia. Il problema di Mihajlovic è l’assenza di un rapace d’area lì davanti, lacuna che non verrà colmata dal mercato ma che frena le ambizioni dei rossoblù. Che infatti sprecano prima con Sansone e poi, soprattutto, con Dominguez: Donnarumma si esalta con due interventi super emulando dalla parte opposta il suo rivale, bravo a negare il raddoppio nel frattempo alle conclusioni insidiose di Leao e Rebic. Il 2-0 del Diavolo arriva comunque, al 10′ della ripresa, dopo un doppio intervento con il braccio in area di Soumaoro. Kessie non è Ibra e dagli undici metri non fa sconti. I rossoneri appaiono in completo controllo – Kessie domina in lungo e in largo in mezzo al campo e a gara in corso di rivede anche Bennacer – ma Skorupski è ancora determinante sul tentativo di Calabria, dopo l’ennesima sgasata di Theo Hernandez. Proprio l’esterno francese però rimette in partita a dieci dal termine un Bologna che sembrava definitivamente domato: Skov Olsen approfitta di un suo errore e serve a Poli, entrato due minuti prima, la palla del 2-1 che riapre tutto. Il Milan soffre, arranca (Donnarumma è onnipresente, salva anche sul colpo di testa di Soriano), ma alla fine rialza la testa. E riparte.

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