Nonostante il gol lampo di Lozano, la squadra di Gattuso si scioglie con il passare dei minuti sotto i colpi di Dimarco, Barak e Zaccagni. Occasione persa per gli azzurri che avevano l'opportunità di accorciare dalla vetta della classifica
Grande vittoria del Verona che in rimonta stende per 3-1 il Napoli. Nonostante il gol lampo di Lozano, la squadra di Gattuso si scioglie con il passare dei minuti sotto i colpi di Dimarco, Barak e Zaccagni. Occasione persa per gli azzurri che avevano l’opportunità di accorciare dalla vetta della classifica: i partenopei restano invece fermi a quota 34 punti scivolando al sesto posto, l’Hellas dal canto suo torna a sognare la zona Europa issandosi a 30.
Neanche il tempo del fischio d’inizio che il Napoli sblocca subito il risultato del Bentegodi: lancio di Demme, con Lozano che insacca dopo appena 9 secondi di gioco (secondo gol più veloce della storia della Serie A). Il messicano fa 1-0 approfittando di uno svarione di Dimarco per battere un incolpevole Silvestri. La squadra di Gattuso prova ad insistere pochi istanti più tardi, cogliendo nuovamente di sorpresa una stranamente disattenta retroguardia dell’Hellas: questa volta il suggerimento di Zielinski per Lozano è però fuori misura, con gli scaligeri che si salvano in qualche modo. Dopo lo shock iniziale l’Hellas prova a farsi vedere al 10′, ma Zaccagni viene murato da Maksimovic prima di calciare da buona posizione. E’ ancora il Napoli nella fase centrale della prima frazione a farsi vedere di più, sfiorando il bis al 25′ con Demme che è bravo ad inserirsi dopo la sponda di Petagna: miracoloso il riflesso di Silvestri sul primo palo. Con il passare dei minuti l’Hellas si scrolla da dosso le incertezze iniziali, trovando l’1-1 proprio con Dimarco: al 34′ la difesa del Napoli si addormenta, lasciando spazio all’inserimento del difensore scaligero che tutto solo riporta la gara in parità. I ritmi restano elevati fino all’intervallo, con Meret che salva su Lazovic e Lozano che non inquadra l’incrocio sull’ennesima ripartenza della sua gara.
Nel secondo tempo la velocità del gioco diminuisce, con i due allenatori che provano a pescare forze fresche dalla panchina: Juric inserisce Magnani e Di Carmine, mentre Gattuso getta nella mischia Mertens al posto di uno spento Insigne. Le scelte premiano i padroni di casa che al 61′ la ribaltano: imbeccata di Zaccagni per Barak che supera la blanda pressione di Bakayoko insaccando il 2-1 da posizione angolata. Gattuso decide allora di giocarsi le carte Politano e Osimhen, con il nigeriano che ritorna in campo dopo quasi tre mesi di assenza. La reazione del Napoli è però confusionaria e porta solo ad un tiro-cross del solito Lozano che si spegne sul fondo. Il Verona invece si dimostra squadra solida e con le idee chiare, calando il tris che chiude i conti al 79′: ci pensa Zaccagni di testa a spingere in rete il pallone morbido di Lazovic. Il Napoli non ha la forza di reagire ed alza bandiera bianca, incassando un’altra sconfitta pesante dopo quella in Supercoppa contro la Juventus.
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